Indietro
menu
il racconto della vittima

Suona alla porta e accoltella il vicino: "Aggredito senza motivo, ho avuto paura"

In foto: il braccio dell'uomo dopo i fendenti
il braccio dell'uomo dopo i fendenti
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 1 feb 2023 15:25 ~ ultimo agg. 2 feb 12:22
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

“Mentre eravamo tutti a tavola a cenare ho sentito suonare il campanello della porta di casa. Mi sono alzato e sono andato ad aprire per vedere chi era. Appena ho aperto la porta, nemmeno tutta, ho visto il mio vicino che teneva in alto con la mano destra un coltello. Un primo fendente mi ha colpito di striscio al volto, poi un secondo e un terzo al braccio che avevo alzato per proteggermi. D’istinto mi sono girato verso il corridoio della mia abitazione per allontanarlo, ma lui mi ha inseguito dentro casa riuscendo a raggiungermi con un altro fendente alla schiena, nel lato destro. I miei familiari, resisi conto di quello che stava accadendo, si sono messi ad urlare e lui a quel punto è scappato. L’unica cosa che ho pensato in quegli istanti è stato difendermi”. 

Nel ripercorrere quei terribili momenti ha i brividi il 41enne di Villa Verucchio che il 20 gennaio scorso è stato accoltellato, per fortuna in maniera non grave, da un 31enne, seguito dai servizi psichiatrici, che abita nello stesso condominio. Una scena da film dell’orrore che non trova giustificazioni. “Ha detto che mi ha aggredito perché bestemmiavo, ma non è così – spiega il 41enne -, non è un comportamento che mi appartiene. Tra di noi non c’è stata alcuna lite, nessun problema particolare. Ancora oggi mi chiedo il perché di quel gesto”.

Quella sera, dopo essere stato trasportato in ospedale, l’uomo è stato medicato e il giorno dopo dimesso. E’ tornato a casa dalla sua famiglia ma per una completa guarigione ci vorranno ancora una ventina di giorni. Il suo aggressore, invece, è ancora ricoverato. Sarebbero in corso accertamenti medici per verificare il suo attuale stato psicofisico. I carabinieri nel frattempo lo hanno denunciato per lesioni e la sua posizione resta al vaglio degli inquirenti.

L’avvocato Grassi

Davide Grassi, avvocato della persona offesa, afferma: “Il mio cliente è ancora provato da quanto accaduto. Purtroppo l’aggressione si è consumata alla presenza di minori. Ci muoveremo nelle sedi opportune per garantire la sicurezza sua e dei suoi familiari, oltre a quella delle altre persone che abitano nel condominio”.