Imprese, in calo le nuove aperture. Crescono le società di capitale

104 imprese attive ogni 1.000 residenti per un totale di 35.154 attività. Anche i numeri 2022 restituiscono una provincia di Rimini con una imprenditorialità diffusa e abbondantemente superiore alle medie nazionali e regionali. Anche se una realtà su due è un’impresa individuale mentre le società di capitale, benché in aumento di quasi il 5%, sono il 23%. Positivo il saldo tra cancellazioni e iscrizioni, +477, anche se la sua consistenza è in parte dovuta all’ingresso in provincia dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio. Il dato, anche se più contenuto, sarebbe stato ugualmente positivo (+180). Calano però del 5,5% le iscrizioni alla Camera di Commercio mentre crescono le cessazioni non d’ufficio (+15,8). Numeri comunque ancora inferiori alle medie pre pandemia. Quasi una impresa attiva su quattro opera nel commercio, nonostante il 2022 veda il comparto in lieve flessione (-0,7%). Crescono invece del 4,5% le aziende di costruzioni che rappresentano oltre il 15% del totale; stabile le attività di “alloggio e ristorazione” (il 13,5% delle imprese attive) mentre crescono quelle immobiliari, manifatturiere (+0,4%) e agricole (+2,2%). Si conferma anche nel 2022 la flessione delle imprese del comparto “Trasporto e magazzinaggio” (-1%). “Pesano anche le incognite relative a crisi energetica, previsioni economiche, inflazione e tassi di interesse – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna, evidenziando però come proprio l’imprenditorialità altamente diffusa ha permesso di resistere – seppure con fatica – all’ondata della pandemia. Battistini plaude poi all’aumento delle società di capitale che garantiscono “maggiore solidità e capacità finanziaria”. “Ora – conclude – è importante lavorare anche per sostenere la natalità di nuove imprese e per consolidare quelle esistenti”.