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panico a bordo

Viaggiatore dà in escandescenze sul bus e aggredisce poliziotti

In foto: un autobus Start Romagna
un autobus Start Romagna
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 31 gen 2023 14:12 ~ ultimo agg. 1 feb 07:53
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Alla richiesta del biglietto ha dato in escandescenza, minacciando i controllori e, all’arrivo della polizia, si è scagliato contro gli agenti, buttandone uno a terra. Momenti di tensione lunedì attorno a mezzogiorno su un bus di Start Romagna.

Il mezzo stava percorrendo viale Roma a Rimini quando il viaggiatore, un uomo di 54 anni originario di Pescara, ha cominciato ad avere un atteggiamento molesto e minaccioso nei confronti dei controllori che stavano svolgendo verifiche sui ticket dei passeggeri. Il suo comportamento ha spaventato i passeggeri a bordo e il personale di Start ha deciso di far fermare il mezzo e chiamare la polizia.

Il 54enne, senza fissa dimora e disoccupato, viaggiava senza biglietto. Era già successo altre volte in passato ed era già stato sanzionato. Di fronte alla prospettiva di essere nuovamente multato, avrebbe chiesto un po’ di clemenza ai controllori dal momento che non aveva la possibilità di pagare la sanzione.

Quando i poliziotti sono arrivati sul posto hanno trovato i dipendenti di Start in strada. Sono saliti sul mezzo e hanno chiesto all’uomo cosa fosse successo e di mostrare un documento. Richiesta che lo ha mandato su tutte le furie: minacce, urla e spintoni. Mentre scendeva dal bus il 54enne si sarebbe scagliato contro uno degli agenti, che cadendo a terra si è ferito lievemente (3 giorni di prognosi). L’altro poliziotto è stato costretto ad utilizzare lo spray al peperoncino in dotazione.

L’uomo, difeso dall’avvocato Gianluca Ghiselli, è stato arrestato e questa mattina (martedì) processato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Il giudice ha disposto la misura dell’obbligo di firma in questura in attesa della prossima udienza, fissata il 6 febbraio. E’ stato anche denunciato per interruzione di un pubblico servizio, minacce gravi e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.