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aveva 92 anni

Morto il papà della beata Sabattini. Con umiltà diceva: "sono un padre come tutti gli altri"

In foto: il giorno della beatificazione
il giorno della beatificazione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 31 gen 2023 16:03 ~ ultimo agg. 1 feb 12:59
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E’ deceduto oggi, 31 gennaio, Giuseppe il papà delle beata Sandra Sabattini. Nato il 10 novembre del 1930 negli Stati Uniti dove i genitori erano emigrati, aveva 92 anni e per tanti anni aveva seguito con discrezione il percorso di canonizzazione che il 24 ottobre del 2021 aveva portato alla beatificazione della figlia in Basilica Cattedrale. In quell’occasione insieme al figlio Raffaele, altri familiari e al presidente della comunità Papa Giovanni XXIII, aveva portato i doni all’altare durante la processione offertoriale. Il funerale di Giuseppe sarà celebrato giovedì 2 febbraio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea in Casale (San Clemente). Nella stessa chiesa mercoledì 1 febbraio alle 21 la veglia funebre.

Impiegato di banca, con la famiglia, quando Sandra era piccola, aveva vissuto nella canonica della chiesa di san Girolamo, dove era parroco il cognato don Giuseppe Bonini, fratello della moglie Agnese, scomparsa già da diversi anni. Viveva a Misano.

Qualche anno fa in un’intervista rilasciata ad Icaro TV alla domanda: come è essere il papà di una Santa Giuseppe Sabattini, per gli amici Peppino, aveva risposto con grande umiltà: “Mi mette in difficoltà io non voglio essere chissà che cosa, sono un padre come tutti gli altri, niente di più. Io di queste virtù che avesse mia figlia non lo avevo mai scoperte. E’ vero era umile, correva dietro al povero, ma per il resto non lo so, solo Dio ha voluto. Molti mettono me in mezzo ma io centro ben poco in questo discorso di santità. Il bene che le ho dato è quello che possono avere tante persone, tutto il resto è compiuto da Dio“.

Nella biografia di Sandra “La Santa della parta accanto” scritta da Laila Lucci c’è un bel capitolo dedicato a Giuseppe dal titolo “La buona radice”. Si legge: “da suo padre Sandra aveva ereditato alcuni importanti lati del carattere. I due erano affiatati: li accomunava la propensione alla riflessione e il desiderio di conoscere realtà diverse dalla propria“. Giuseppe Sabattini ha visitato diverse volte l’Africa, la Cina, il deserto del Gobi in Asia. Aveva già oltre 70 anni quando aveva deciso di iscriversi all’ISSR Marvelli, come uditore e aveva frequentato tutti i corsi del triennio (dal 2007 al 2010). Amava la caccia per il contatto con la natura e non tanto per le prede, in trentanni di battute aveva ucciso una sola lepre. Spesso la stessa Sandra lo accompagnava. Era un gran lavoratore, un marito amorevole, una persona simpatica e burlona e una grande attenzione nei confronti delle persone più fragili, attenzione che aveva anche trasmesso ai figli. Conosceva don Oreste e fu lui a farlo conoscere a Sandra, che rimase folgorata dal suo carisma.

“A nome della Comunità Papa Giovanni XXIII esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia Sabattini per la salita in cielo di Giuseppe Sabattini, padre della beata Sandra. Siamo vicini alla famiglia e alla Diocesi di Rimini nella preghiera“. È quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, Presidente dell’associazione di Don Benzi, di cui Sandra era volontaria.