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mancanza di dialogo

Gruppo Lisi: minoranze inascoltate nella conferenza dei Presidenti

In foto: Gloria Lisi e Stefano Brunori
Gloria Lisi e Stefano Brunori
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 24 gen 2023 16:54
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A seguito degli incontri della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari è emersa una chiara problematica di mancanza di dialogo costruttivo tra maggioranza e opposizione, sfociata in un evidente malessere organizzativo dei lavori del Consiglio comunale“. A dirlo i consiglieri del gruppo Gloria Lisi che lamentano poco correttezza politica, in particolare della Presidente del Consiglio. Gloria Lisi e Stefano Murano Brunori sostengono che la Corazzi non tenga sufficientemente in conto gli interventi dei presidenti dei gruppi di minoranza. “Ora ci chiediamo a cosa serva continuare a perdere tempo, se si tratta solo di essere informati su quanto hanno già deciso basterebbe leggere i verbali della riunione, visto che nessuno dei contributi dell’opposizione viene mai valutato. Chi è stata chiamata a svolgere questo illustre incarico si rende conto che è stata votata anche dai consiglieri di opposizione?”
“Quello del Presidente del Consiglio Comunale – scrivono i due consiglieri – è un ruolo di “garante sul buon funzionamento dei lavori” in un’ottica di massimo dialogo tra le forze politiche presenti in assemblea, le quali, con le relative differenze, devono lavorare per il bene cittadino e essere al servizio di questo. A tal fine è bene ricordare che il calendario dei lavori deve essere condiviso e non imposto, le commissioni devono essere convocate anche su mozioni della minoranza (vedasi mozione sui salvataggi giacente in 3° commissione da 8 mesi) e il nuovo regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale non puo’ essere fatto “a misura di maggioranza”. Il gruppo consigliare Gloria Lisi per Rimini chiede con determinazione alla Presidente del Consiglio di operare con la trasparenza, la coerenza e l’imparzialità che devono contraddistinguere il suo ruolo, adottando un dialogo aperto con i gruppi di minoranza sui lavori del Consiglio Comunale nel rispetto istituzionale e con la considerazione che deve essere attribuita ad ogni rappresentante della comunità riminese legittimamente eletto in Consiglio Comunale”.