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Col caldo già fiori e gemme

Freddo e gelo. Coldiretti lancia l'allarme: a rischio peschi, ciliegi, agrumi

In foto: i danni delle gelate e delle basse temperature
i danni delle gelate e delle basse temperature
di Redazione   
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mar 17 gen 2023 17:24
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L’arrivo del freddo e del gelo notturno rischia di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti. Una ondata di maltempo che arriva dopo il caldo anomalo che ha favorito invece il risveglio vegetativo anticipato di noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle. Una situazione che preoccupa Coldiretti venuta a conoscenza dell’allerta meteo della protezione civile che prevede precipitazioni temporalesche, venti forti, mareggiate e locali nevicate sino a quote collinari. Un brusco cambiamento climatico che trova le coltivazioni impreparate dopo un mese di dicembre che aveva fatto segnare una temperatura superiore di 2,09 gradi la media storica ma l’anomalia è stata addirittura di 2,54 gradi nel centro Italia e di 2,65 gradi nel mezzogiorno secondo le elaborazioni Coldiretti. E se pioggia e neve sono attese per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi, terreni e montagne, i timori riguardano i forti temporali con precipitazioni violente che provocano danni diretti sui terreni secchi che non riescono ad assorbire l’acqua e tende ad allontanarsi per scorrimento con frane e smottamenti. La pioggia per essere di sollievo – continua la Coldiretti – deve infatti durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa. Il cambiamento climatico è invece accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – precisa l’associazione – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato nel 2022 i 6 miliardi di euro.