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Ex delfinario: si punta a parziale apertura in estate. I dubbi di Zoccarato

In foto: l'ex Delfinario (Newsrimini)
l'ex Delfinario (Newsrimini)
di Redazione   
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ven 27 gen 2023 15:55 ~ ultimo agg. 28 gen 09:59
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Entro Pasqua sarà possibile per Fondazione Cetacea e Club Nautico iniziare i primi lavori di riqualificazione per l’ex Delfinario, destinato a diventare un nuovo centro formativo e attrattivo dedicato al mondo del mare e nuova ‘casa’ per le tartarughe marine. E’ questo, per l’Amministrazione Comunale, il prossimo step previsto per la trasformazione dell’immobile che sorge sulla spiaggia del lungomare Tintori, Al centro della seconda commissione consigliare Controllo e Garanzia riunitasi questa mattina.

La seduta – spiega l’Amministrazione Comunale – è stata infatti l’occasione per ripercorrere il complesso iter che ha portato a questo progetto e soprattutto per fare il punto sullo stato di avanzamento di una procedura molto articolata perché connessa alle competenze e alle autorizzazioni di numerosi enti e organi ma che una volta terminato consentirà a Fondazione Cetacea e Club Nautico, concessionari della struttura, di poter dare finalmente nuova vita all’immobile, di proprietà del Demanio dello Stato, con una prima parziale apertura possibile per il mese di giugno.

Il percorso per la riqualificazione dell’ex Delfinario è partito nel febbraio 2021 (in piena seconda ondata pandemica) quando, a seguito del bando pubblico indetto dall’Amministrazione comunale, Fondazione Cetacea Onlus e Club Nautico si aggiudicano la concessione demaniale del bene, rientrato nella disponibilità del comune a seguito del fallimento della società titolare della concessione, Delfinario srl.

La concessione prevede la rimozione degli abusi edilizi già rilevati dagli organismi competenti nel 2018, step obbligatorio per legge per poi procedere alla riqualificazione della struttura. Gli interventi di demolizione procedono fino a quando, nel marzo del 2022, i concessionari rilevano la presenza di volumi ritenuti non amovibili senza pregiudicare la sicurezza della struttura. Le opere non soggette a demolizione possono quindi essere sanate attraverso una specifica procedura, solo dopo aver ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza, a cui spetta l’accertamento di compatibilità paesaggistica in quanto l’immobile, trovandosi sull’arenile, è sottoposto a vincolo. Parere favorevole che è arrivato due mesi fa, il 22 novembre 2022, consentendo quindi di avviare formalmente il procedimento per la quantificazione della sanzione di legge per la sanatoria, che prevede l’indispensabile coinvolgimento della commissione provinciale competente.

Parallelamente – ricorda l’Amministrazione Comunale – stanno proseguendo le attività di demolizione in carico ai concessionari, che dovrebbero concludersi entro febbraio, così come confermato anche nell’ultimo incontro svolto ieri tra privati e i tecnici del Comune. Allo stato attuale quindi, entro primavera sarà possibile per i concessionari depositare i titoli abilitativi edilizi e quindi iniziare un primo intervento di riqualificazione, con apertura prevista per l’inizio di giugno.

“Ad oggi ci sono le condizioni per poter consentire a Fondazione Cetacea e Club Nautico di concretizzare il primo step di un progetto che come era indicato negli obiettivi del bando ha come missione quella di sanare una ferita nel cuore della marina, dotando la città di un luogo speciale, dedicato alla diffusione della cultura del mare, della fauna marina, che ha ottenuto anche un finanziamento di 50 mila euro dalla Regione proprio per la valenza del progetto proposto dalle due associazioni – sottolinea l’assessora alla Blue Economy Anna MontiniGiunta e uffici stanno seguendo passo dopo passo e con la massima attenzione dovuta a un progetto particolare e importante come questo, l’iter burocraticamente non semplice e diviso in tante competenze diverse e ma con il benestare lo scorso novembre della Soprintendenza siamo arrivati ad un punto di svolta importante. Ora l’impegno è quello di far sì che tutti i soggetti preposti si esprimano in tempi rapidi così che Fondazione Cetacea e Club Nautico possano partire con i lavori funzionali all’apertura”.

Di diversa opinione Matteo Zoccarato della Lega, Presidente della Seconda Commissione, che su Facebook esprime le sue perplessità su una possibile apertura in tempi brevi: “Questa mattina ho invitato in Commissione i rappresentanti del Club Nautico e della Fondazione Cetacea, al fine di trattare il tema spinoso dell’ex delfinario; questo edificio abbandonato da anni, collocato in una delle zone più strategiche del nostro lungomare. Ciò che forse ai più è passato sottotraccia, è il fatto che da circa 3 anni la struttura è stata assegnata in concessione alle due realtà sopracitate, per portare a termine un ambizioso progetto legato alla cultura, alla natura ed allo sport, riqualificando contestualmente questo immobile strategico.

Ciò che non sapevamo neppure noi, è che nel corso degli ultimi anni sono emersi numerosi abusi insanabili sulla struttura (eretti ovviamente dalle precedenti gestioni), che i nuovi concessionari sono costretti, a proprie spese, a ripristinare e sanare (parliamo di cifre importanti). Se a ciò aggiungiamo le numerose lungaggini burocratiche e paesaggistiche, la pandemia, i 3 anni di concessione pagati per stare fermi, abbiamo compreso che probabilmente questa ambiziosa realtà non riuscirà a partire, seppur a ranghi ridotti, neppure questa estate; e se si va avanti così, personalmente temo per l’incolumità dell’intero progetto.
Non parliamo di speculatori venuti da chissà dove; parliamo di due realtà che conosciamo bene, e che sono fiori all’occhiello del nostro territorio; le quali hanno deciso di unire le forze per lanciarsi in questa delicatissima e non scontata avventura. Vanno sostenute ed agevolate con tutti gli strumenti a nostra disposizione, prima di tutto nell’interesse stesso della nostra città che vedrà tornare in vita questa struttura, peraltro diventata nel tempo bivacco di gentaglia di varia natura”.