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25 milioni in opere pubbliche

Riccione. I pilastri del bilancio: grandi opere, decoro, sociale

In foto: Daniela Angelini (Ph © Giorgio Salvatori)
Daniela Angelini (Ph © Giorgio Salvatori)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 5 dic 2022 17:35
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Sono tre i pilastri della bozza di bilancio di previsione 2023 che l’amministrazione comunale di Riccione ha predisposto e sulla quale ha avviato il confronto con organizzazioni politiche e parti sociali. Si tratta delle grandi opere per rendere la città più bella, funzionale e di richiamo per i turisti, di un robusto sostegno alle famiglie in campo sociale e di interventi per ripristinare il decoro urbano, soprattutto strade, marciapiedi e verde. Il comune dovrà anche fare i conti nel 2023 con due milioni di euro di aumenti per le spese energetiche e un quasi un milione di euro più di spesa per il personale (900.000 la stima annua a seguito dell’entrata in vigore del nuovo contratto di lavoro), oltre ad 1,4 milioni di uscite derivanti dal Pef biennale (piano economico finanziario) di Hera, così come stabilito a fine 2021. Nonostante i conti non semplici, l’amministrazione Angelini ha inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 25 milioni di euro soltanto per il 2023 (85 fino al 2025). Gli investimenti più robusti riguarderanno la riqualificazione di tutta l’area di viale Ceccarini e dintorni e del porto canale. Ma sono previsti anche altri interventi di restyling grazie ai fondi del Pnrr.

Altra priorità, come detto, il ripristino del decoro urbano. Un tema, spiega il comune, emerso spesso durante gli incontri nei quartieri (#riccionepartecipa) dove è stata denunciata la presenza di marciapiedi disastrati, strade piene di buche, incuria nella gestione del verde pubblico. Nella bozza di bilancio viene previsto oltre un milione di spesa in più per la manutenzione straordinaria di strade e verde pubblico (anche al fine della messa in sicurezza del patrimonio arboreo) oltre che nella lotta parassitaria: interventi che prevedono, peraltro, il rilancio di Geat.

C’è poi il capitolo sociale. L’amministrazione ritiene necessario rendere ancora più accessibili i servizi a chi è più in difficoltà oltre che dare attuazione a politiche abitative a vantaggio delle categorie più deboli. Previsto anche un sostegno economico per l’accesso ai servizi educativi.

Nella bozza figura anche un potenziamento del personale della Polizia locale, portando gli agenti a essere sempre più vicini alle esigenze della cittadinanza.