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convegno a modena

"Rigenerazione". Le scuole FISM si interrogano sul loro ruolo educativo

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 5 ott 2022 12:09 ~ ultimo agg. 13:58
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Ci saranno anche i rappresentanti delle scuole materne cattoliche riminesi a “Rigenerazione“, il convegno promosso dalla Fism Emilia-Romagna in programma sabato 8 ottobre (a partire dalle ore 10) al Forum Monzani di Modena. Luca Iemmi, presidente regionale della Federazione italiana scuole materne, ricorda finalità e obiettivi del convegno.

Rigenerazione

“Abbiamo scelto questo tema perché dopo la pandemia le scuole dovrebbero rigenerarsi facendo esperienza di quello che è successo nel male e nel bene (in questo caso la scoperta di nuovi mezzi di comunicazione con le famiglie e i bambini). Rigenerazione perché, dopo il Covid, puntiamo a ripartire e rilanciare la nostra esperienza educativa. Rigenerazione anche relativamente al ruolo delle nostre scuole nel grande villaggio educativo, più volte evocato da papa Francesco. Questo perché bisogna che arriviamo alla “completa parità”. In caso contrario, con il calo delle nascite e l’aumento dei costi (soprattutto quelli energetici), non potremo sopravvivere. Si deve rivedere il modello della legge 62/2000 che è disattesa. L’alternativa è ripensarla o, più semplicemente, applicarla con una piena parità economica.

Il convegno

“Abbiamo invitato Aldo Fortunati dell’Istituto degli Innocenti di Firenze che proporrà uno sguardo nazionale su come sta andando il sistema integrato di educazione 0-6 anni. La mia relazione proporrà un focus sullo stato delle scuole in Emilia-Romagna e sulle problematiche che abbiamo all’interno del sistema integrato. Tra le più importanti quella dei titoli di studio. Non si trovano più insegnanti con il titolo di studio abilitante. Le Università, causa il numero chiuso, sfornano pochissimi laureati o per lo meno in numero insufficiente per il sistema. Lo Stato continua a fare assunzioni di insegnanti dell’infanzia. La conseguenza? Anche per la mancanza di contributi non riusciamo a garantire degli stipendi equivalenti a quelli statali e i nostri insegnanti, per fortuna non tutti, se ne vanno. All’incontro sarà presente anche un rappresentante dell’Università di Bologna, con l’Alma mater cercheremo di capire se ci sono strade per superare il numero chiuso. Un aiuto a cercare soluzioni che, in sede di convegno, chiederemo anche all’Ufficio scolastico regionale. Ribadiremo inoltre che nell’ambito del PNRR l’Ufficio Scolastico non dia parere positivo per aprire nuove scuole laddove sono già presenti le nostre. Altro problema. Ci sono Comuni che non erogano i contributi che ci spetterebbero (ne parleremo con Anci regionale)”.

La Regione

“Affronteremo alcune questioni relative all’Accreditamento che ha costretto le nostre scuole ad aumentare le ore di formazione dei dipendenti a fronte di contributi che rimangono stabili. “Col presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini parlerò dell’offerta della Regione peraltro alta sul nido (6 milioni di euro prelevati dal Fondo sociale europeo). Va bene, complimenti ma non dobbiamo scordarci il “3-6”. Perché se in questo segmento i contributi non crescono noi, complice anche il calo demografico, abbiamo maggiori costi e maggiori difficoltà”.

Lo sguardo pedagogico

Nel pomeriggio verrà presentata la pubblicazione “Rigenerazioni-tra identità e innovazione” a cura della commissione pedagogica regionale FISM. Pensiero ed azione si alimentano a vicenda: 10 principi che riteniamo imprescindibili nel nostro essere scuola, accompagnati dalle pratiche educative che danno ragione ai principi stessi. Un già ma non ancora che desideriamo possa diventare una verifica e un orizzonte per tutto il sistema FISM Emilia-Romagna.