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Elezioni 25 settembre

I fac simile delle schede elettorali e le modalità di voto

In foto: il fac simile della scheda del Senato
il fac simile della scheda del Senato
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 14 set 2022 10:31 ~ ultimo agg. 15 set 16:16
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Sono stati pubblicati sul sito della Prefettura di Rimini i fac simile delle schede elettorali che toccano anche i collegi riminesi. 18 partiti in corsa alla Senato (4 nella coalizione di centro destra e altrettanti in quella di centro sinistra) con 12 candidati all’Uninominale; 17 i partiti per la Camera (4 nella coalizione di centro destra e altrettanti in quella di centro sinistra) con 11 candidati all’Uninominale.

Ecco i fac simile delle schede

. Scheda del Senato P02 U05 FAC-SIMILE

 

. Scheda della Camera dei Deputati P03 U11 FAC-SIMILE

Come si vota

Oltre 3,3 milioni di elettori emiliano-romagnoli sono chiamati alle urne domenica 25 settembre dalle 7 alle 23 per il rinnovo di Camera e Senato. In Emilia-Romagna dovranno essere eletti complessivamente 43 parlamentari, 29 alla Camera e 14 al Senato. Rispetto al 2018 sono 24 in meno a causa della riforma costituzionale che nel 2020 ha ridotto i parlamentari: da 630 a 400 i deputati, da 315 a 200 i senatori. Il sistema elettorale, chiamato Rosatellum, prevede un mix tra maggioritario (uninominale) e proporzionale (plurinominale). Col primo verranno eletti circa il 305 dei parlamentari. Gli scrutini si svolgeranno domenica sera subito dopo la chiusura delle urne. L’elettore al seggio riceverà due schede, una per la Camera di colore rosa e una per il Senato di colore giallo.

Su ciascuna dispone di un solo voto, valido sia per l’elezione del candidato del collegio uninominale sia per l’elezione dei candidati per la parte proporzionale. L’elettore può segnare con una ‘x’ il nome del candidato uninominale e in questo caso il voto espresso è esteso anche alla lista, mentre se il candidato si presenta con una coalizione di più liste, il voto viene ripartito tra le liste in modo proporzionale ai voti ottenuti nel collegio. È anche possibile barrare direttamente il simbolo del partito: in questo caso il voto si estende anche al candidato uninominale.
Inoltre, l’elettore può barrare sia il nome del candidato uninominale sia un solo simbolo della lista. Non è ammesso il voto disgiunto, vale a dire segnare con una x il simbolo di un partito e il nome di un candidato uninominale non collegato a quella data lista.

Per la quota uninominale sarà eletto, nel collegio di riferimento, il candidato che riceverà il maggior numero di voti. Mentre, per la quota plurinominale, l’elettore non può esprimere alcuna preferenza: saranno eletti i candidati presenti nella lista a fianco del simbolo in modo proporzionale ai voti ricevuti nel collegio, in ordine di lista.