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Pd 'ambiguo'. Destra 'inadeguata'

Eolico offshore. Gennari e Croatti: coerenza solo da 5 Stelle, ora si faccia squadra

In foto: Gennari e Croatti
Gennari e Croatti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 5 set 2022 17:19
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Mariano Gennari e Marco Croatti, candidati del 5 Stelle, rivendicano la coerenza del Movimento sul tema dell’eolico offshore a Rimini.

“Un tema che abbiamo immediatamente affrontato con attenzione, confronti, approfondimenti, mentre le altre forze politiche hanno continuato a sparare slogan e posizioni pregiudiziali senza però affrontare seriamente la questione. Da subito abbiamo indicato la strada più giusta per questo progetto, nell’interesse del nostro territorio, e l’abbiamo fatto confrontandoci con il Ministero della transizione ecologica e anche attraverso osservazioni puntuali depositate in Capitaneria durante l’iter di concessione demaniale marittima, unica forza politica ad averlo fatto: sì al progetto ma solo oltre le 12 miglia, a tutela della vocazione turistica del territorio e del suo paesaggio e della sicurezza della pesca”.

Sugli altri fronti ce n’è per tutti: “Mentre la destra, che ha sempre votato contro qualunque riforma sull’ambiente, ha bocciato immediatamente il progetto, il PD e il candidato Gnassi sono passati da un ‘il parco eolico è un ecomostro e non va fatto’ (ottobre 2020) ad un ‘facciamone due’ (settembre 2022). È davvero sempre più difficile capire cosa sia oggi il PD, nelle sue ambiguità e vacuità, nel suo essere ambientalista ma anche così tanto a favore degli inceneritori da far cadere un Governo”. E ancora “un PD incoerente sulla transizione energetica che a Rimini boccia la nostra mozione sulle comunità energetiche ma a Ravenna la approva”.

Lega e FdI “che mostrano con orgoglio la loro pessima e inadeguata ricetta politica per il Paese, conservatrice, antiambientalista, attenta agli interessi di pochi a discapito dell’interesse di tutti, mentre da parte sua il Partito Democratico è tutto e il suo contrario; troppo impegnato a non scontentare nessuno e a proteggere i propri conflitti di interesse. Siamo comunque contenti che oggi il PD riminese e i suoi candidati si siano allineati alla nostra posizione sull’eolico e alla premessa non negoziabile che se un progetto vuole essere sostenibile allora deve esserlo davvero in tutte le sue declinazioni, anche quelle paesaggistiche. Ci offriamo volentieri come guida e riferimento per le altre forze politiche sui temi ambientali, visto che tutte ci appaiono piuttosto confuse.  La costruzione dell’eolico offshore riminese oltre le 12 miglia è una condizione e una richiesta che a Roma, se saremo compatti, potremo certamente raggiungere nei prossimi mesi; in questo senso rivolgiamo l’appello a tutti i futuri rappresentanti eletti di fare squadra sui temi che interessano il nostro territorio mettendo da parte i personalismi e le divisioni di bandiera. Questo ci chiedono i cittadini”.