Da 70.000 a 730.000 €, l'impennata della bolletta del gas per San Patrignano

Nell’agosto 2021 la bolletta del gas per la comunità di San Patrignano era stata di 70mila euro, nell’agosto 2022 ha raggiunto i 730mila euro. Oltre 10 volte in più. E così la comunità rischia di dover chiudere interi settori. E’ solo l’ultimo esempio di un rincaro ormai senza freni che sta toccando attività economiche, famiglie, parrocchie. Nessuno escluso. “Sono cifre che rendono la dimensione tragica del fenomeno – scrive la comunità in una nota –. I costi dell’energia hanno oggi un impatto tale su San Patrignano da mettere a repentaglio le attività previste per la formazione dei ragazzi e ragazze in percorso di recupero. Il rischio è pregiudicare addirittura il modello di sostenibilità economica che la comunità ha saputo realizzare, e quindi la sua capacità di accogliere un numero sempre maggiore di persone.” Attualmente sono 700 i ragazzi e ragazze con problemi di dipendenze che si trovano a San Patrignano dove operano circa 225 dipendenti, collaboratori e volontari. “Il percorso di recupero – spiega la comunità – avviene attraverso programmi individuali in cui la formazione professionale riveste un ruolo fondamentale in vista del reinserimento dei giovani in società. Attualmente San Patrignano è un’impresa sociale articolata in circa 40 settori formativi (dalle cucine ai laboratori artigianali, dal forno al food), per molti dei quali l’attività è possibile grazie all’utilizzo di energia.” Dalla sua fondazione San Patrignano ha ospitato più di 26mila ragazzi e ragazze, convertendo inoltre 4.000 anni di pene detentive in percorsi alternativi al carcere.

L’aumento smisurato dei prezzi dell’energia mette in ginocchio tutte le organizzazioni no profit come San Patrignano. Dalla comunità arriva un appello alle istituzioni e alla politica ad “intervenire con urgenza per trovare soluzioni che consentano a San Patrignano, e alle altre realtà del terzo settore, di portare avanti la propria opera“.