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tra le 85 vittime Flavia Casadei

Alle OGR di Rimini il ricordo della strage di Bologna

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 2 ago 2022 13:30 ~ ultimo agg. 18:35
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Si è svolta questa mattina, martedì, nel piazzale interno delle Officine Grandi Riparazioni di Rimini la commemorazione per il 42° Anniversario della Strage alla Stazione di Bologna e dei treni “Italicus” e “904”.
Un momento importante per rinnovare ancora una volta il ricordo,  insieme a tutti i ferrovieri di Rimini, delle 85 persone – provenienti da 50 città diverse, italiane e straniere – drammaticamente scomparse in uno degli attentai più vili e tragici della storia italiana. Un occasione anche per ricordare la vittima riminese dell’attentato, la studentessa Flavia Casadei che quel sabato stava viaggiando verso Brescia, dove l’aspettava uno zio. A causa di un ritardo aveva perso la coincidenza e stava aspettando il treno successivo. Flavia aveva 18 anni e frequentava la IV^ “E” del Liceo Serpieri. Per lei in particolare erano presenti alla cerimonia il fratello Claudio e il suo professore del Liceo Serpieri, Renato Di Nubila, che sono intervenuti per condividere commoventi ricordi legati a Flavia.
Alla cerimonia, organizzata dalle O.G.R. di Rimini erano presenti anche l’Assessora Roberta Frisoni per il Comune di Rimini,  l’Ing. Antonio Bernardini, Responsabile OMC Locomotive Rimini e Don Lauro Bianchi, parroco della vicina parrocchia di Cristo Re, alcuni rappresentanti della Sezione Polizia Ferroviaria di Rimini, oltre tutti gli operi delle officine.

A Bologna in Piazza Medaglie d’Oro alla Stazione Centrale, dov’era  presente anche il Gonfalone del Comune di Rimini con l’Assessora Francesca Mattei, in rappresentanza del Comune di Rimini. Alla cerimonia anche il Presidente del Consiglio Comunale di Cattolica, Alessandro Montanari. Ad accompagnarlo due agenti della Polizia Municipale con il gonfalone cittadino. “È stato un momento toccante, insieme ad altri Amministratori – spiega Montanari – ci siamo uniti per non dimenticare e per portare avanti il ricordo delle tante vittime innocenti. Una delle pagine più buie della storia della Repubblica sulla quale piano piano sta emergendo la verità. È importante ricordare e non dare per scontato quei valori democratici in cui tutti noi ci riconosciamo“.