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Ricoveri in risalita

Report Ausl Romagna. Rimini raddoppia i casi in una settimana

In foto: repertorio
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di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 22 giu 2022 19:46
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Le avvisaglie della ripresa della circolazione del coronavirus c’erano già dalla settimana scorsa, come conferma il report settimanale di Ausl Romagna. Tra il 13 e il 19 giugno si sono registrate 6.303 positività, 2.981 in più della settimana precedente, su un totale di 20.135 tamponi, quasi una su tre. Con un sensibile aumento dei ricoveri: da 98 a 131 pazienti, con un aumento delle terapie intensive da 5 a 8. Ed ancora più impressionante l’aumento per la provincia di Rimini: i nuovi casi settimanali sono saliti da 793 a 1.840, i casi attivi sono saliti da 930 a 2.084.

“E’ purtroppo chiaro dai dati della settimana presa a riferimento che, anche sul  territorio romagnolo, come sul resto della Regione e dell’intero Paese, assistiamo ad un trend in forte crescita – commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna – L’aumento è  riconducibile alla grande contagiosità di Omicron 5 che sta prendendo sempre più piede, ma anche al minor uso dei dispositivi di protezione e delle misure anticontagio da parte dei cittadini.  Anche sul fronte ospedaliero si registra rispetto alla settimana scorsa un aumento del numero di pazienti ricoverati, soprattutto  nei reparti di degenza ordinaria, ma per ora la situazione negli ospedali resta sotto la soglia di allerta.  Questa tendenza in aumento, dopo due mesi di calo costante, è indicativa di una forte ripresa della circolazione virale. Anche se non ci deve allarmare perché ha un  basso impatto sui ricoveri ospedalieri, sicuramente richiede prudenza. Per questo ci appelliamo ancora una volta alla responsabilità collettiva: continuiamo a fare attenzione e a mantenere le dovute cautele, in particolare in situazioni di affollamento dove il distanziamento è difficile”. Da Altini “un appello particolare alle persone più fragili e  ultraottantenni, quelle più esposte ai possibili danni causati dal covid, di non aspettare la fine dell’estate per fare la quarta dose, ma di farla subito, in quanto  è in grado di ridurre  il rischio  di contrarre la forma più grave della malattia”.