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posta una targa

Intitolato a Gian Marco Moratti il parco di Ospedaletto

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 9 giu 2022 14:40
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Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione del parco di Ospedaletto a Gian Marco Moratti, figura storica della Comunità San Patrignano ed imprenditore di fama internazionale, scomparso quattro anni fa. Alla presenza della moglie Letizia Moratti e del figlio Gabriele, dei rappresentanti delle istituzioni (dalla vicina Repubblica di San Marino ha partecipato il Segretario di Stato Federico Pedini Amati), delle forze dell’ordine e dell’intera città, è stata scoperta la targa che lo ricorderà in quello spazio verde all’angolo tra la via Pertini e la via Cerasolo nella frazione corianese.

Attraverso la giusta opportunità ognuno può dare il meglio di sé” è la frase fatta incidere per l’occasione dall’Amministrazione comunale, parole proprio di Gian marco che si adattano alla perfezione a quello che è sempre stato il motivo che lo ha spinto in tutta la sua attività, imprenditoriale e sociale.

Siamo qui oggi – ha detto nell’occasione il sindaco Domenica Spinelliper intitolare questo parco alla figura di Gian Marco Moratti. Uno dei simboli di una famiglia alla quale tutti noi, ed io per prima, siamo molto legati. È stato il principale sostenitore della Comunità di San Patrignano, un padre per la grande famiglia di Sanpa, un esempio per tutti noi nell’aiuto e nel sostegno verso i più deboli ed in particolare per i ragazzi vittime del disagio di un’epoca complessa e difficile come la nostra”.

Gian Marco amava molto Coriano, la Comunità di San Patrignano e la natura – ha detto l’on. Letizia Moratti nel suo intervento – L’omaggio che il sindaco Spinelli, che ringrazio di cuore, ha voluto venisse a lui attribuito proprio in un parco che è natura autentica, fa felici noi e illumina ancor di più il ricordo”.

Ringrazio il sindaco Spinelli, ringrazio mamma e papà – le parole di un emozionatissimo Gabriele Moratti – se sono qui oggi, se divido la vita con i ragazzi della Comunità è perché i miei genitori mi hanno concesso questa possibilità. Ne sono felice ed orgoglioso, lavorare e vivere accanto a chi ne ha bisogno per me è il massimo che la vita potesse concedermi”.

Non esistono confini nell’aiutare chi ne ha bisogno – ha ribadito il Segretario di Stato sammarinese Federico Pedini Amatie noi siamo qui oggi a dimostrarlo sostenendo l’impegno e lo sforzo dell’amministrazione corianese, ringraziando la famiglia Moratti per quello che da tantissimi anni sta facendo e garantendo tutta la nostra collaborazione nell’ottica di un rapporto istituzionale e sociale di cui siamo fermi sostenitori”.