Indietro
menu
denunciati dalla municipale

Fuga d'amore sul tetto del museo, coppia di 20enni scoperta col drone

In foto: L'entrata del Museo della Città di Rimini
L'entrata del Museo della Città di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 21 giu 2022 15:31 ~ ultimo agg. 22 giu 14:10
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Non esattamente una notte al museo, come il film commedia con Ben Stiller e Robin Williams, bensì una notte sopra il tetto del museo. Già, perché una coppia di fidanzati riminesi, entrambi di 22 anni, è stata sorpresa martedì scorso (14 giugno) dalla polizia Locale di Rimini all’interno di una tenda canadese sopra il tetto del Museo della Città, in via Luigi Tonini a Rimini.

I due ragazzi, dopo alcuni litigi con i rispettivi genitori, hanno deciso di allontanarsi da casa e non sapendo dove trascorrere la notte hanno deciso che il tetto del museo era il luogo più sicuro per piantare la loro tenda da campeggio.

Così avrebbero raggiunto la cima dell’edificio che ospita l’ala moderna della struttura (che si affaccia sul giardino), passando dalla scala antincendio esterna, non prima di aver scavalcato i due cancelli posizionati all’inizio e alla fine della scala stessa e chiusi con un lucchetto.

Il mattino seguente, però, alle 8 le custodi, durante il solito giro di perlustrazione, si sono accorte della presenza di una piccola tenda rossa sul tetto che la sera precedente, alla chiusura del museo, non c’era. Immediatamente è stato dato l’allarme alla polizia Locale, con gli agenti che avrebbero fatto volare un drone. Una circostanza, questa, smentita dai vigili. Una volta ottenuta la conferma della presenza di alcuni intrusi sul tetto, sono saliti per identificare i presenti e condurli in comando.

Al termine degli accertamenti, i due ventenni, difesi di fiducia dall’avvocato Viviana Pellegrini, sono stati denunciati a piede libero per invasione di edifici e costretti a fare ritorno dai genitori. Interrotta quindi la loro fuga romantica, che potrebbe costare loro cara: in caso di condanna rischiano una pena da uno a cinque anni. “Potevamo andare a dormire in spiaggia, ma non ci sembrava un luogo molto sicuro”, avrebbe raccontato al loro legale la coppia. Che poi ha dichiarato di essere stata scoperta dagli agenti attraverso l’utilizzo del drone.