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Lega e civiche: il programma dell'Angelini brutta copia del centro destra

In foto: il selfie di avvio campagna elettorale
il selfie di avvio campagna elettorale
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 4 mag 2022 16:56
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Un programma scopiazzato, in cui si propongono idee già realizzate dal centro destra. La Lega e le liste civiche Noi Riccionesi e Renata Tosi intervengono in modo molto critico sulle proposte programmatiche della candidata del centro sinistra Daniela Angelini: “‘Fai divertire la tua anima’? Mi chiedo che razza di slogan abbia tirato fuori la candidata sindaco della sinistra Daniela Angelini per il suo programma, per altro una scopiazzatura dei punti qualificanti dell’amministrazione di centrodestra” scrive Elena Raffaelli, coordinatrice della Lega.

Può star bene tutto – incalzano Fabrizio Pullè e Sara Majolino, ma che la candidata del PD e delle sue “mille liste civiche” affermi di voler realizzare per i prossimi cinque anni ciò che, nei fatti, la amministrazione Tosi ha già realizzato, appare davvero paradossale”.

la nota di Elena Raffaelli

‘Fai divertire la tua anima’? Mi chiedo che razza di slogan abbia tirato fuori la candidata sindaco della sinistra Daniela Angelini per il suo programma, per altro una scopiazzatura dei punti qualificanti dell’amministrazione di centrodestra. Non c’è solo vuota retorica, e quello sarebbe la normalità a sinistra, ma addirittura un maldestro tentativo di politicizzare e banalizzare il concetto di anima, associandola a un termine come quello del divertimento. Parole in libertà, esattamente come i termini ‘condivisione’ e ‘inclusione’ abusati da Angelini e dalla sinistra come vuote evocazioni simboliche per mascherare l’assenza di argomenti validi e di soluzioni ai problemi reali. E che il nodo della questione sia quello di una sinistra incapace di buona amministrazione, perché troppo presa dall’obiettivo di conservare poteri e posizionamenti interni, lo si vede dai punti del programma di Angelini. Incredibile, infatti, che la candidata dia priorità al tema sicurezza senza il minimo ‘mea culpa’. La responsabilità della situazione di insicurezza in cui viviamo appartiene esclusivamente alla sinistra, ostile a qualunque politica di contrasto per motivi ideologici. Stiamo parlando di amministratori e politici del Pd e di altre forze che hanno chiuso gli occhi di fronte all’immigrazione irregolare, allo spaccio, al degrado diffuso e che hanno contrastato la Lega che, al contrario, ha affrontato il problema concretamente. Se ci fosse un premio alla spregiudicatezza in politica lo vincerebbero sicuramente Angelini e le forze che la affiancano: non solo ci copiano sul tema sicurezza, ma addirittura fanno propri i nostri progetti sulla riqualificazione della città e sul turismo. Di qui, l’evidente trasformismo e il banale opportunismo di una coalizione senza un vero progetto politico”.

 

La nota di Fabrizio Pullè e Sara Majolino

Può star bene tutto, ma che la candidata del PD e delle sue “mille liste civiche” affermi di voler realizzare per i prossimi cinque anni ciò che, nei fatti, la amministrazione Tosi ha già realizzato, appare davvero paradossale.

Abbiamo letto, nel programma delle sinistre, ad esempio, la proposta di  “rifacimento dei quartieri”, come Raibano e Spontricciolo. Vero è che probabilmente quei quartieri li frequentano poco, ma dovrebbero essere più attenti ed accorgersi che Raibano è stato completamente già rifatto dalla Tosi in questi cinque anni appena trascorsi, e che il rifacimento di Spontricciolo sta per essere terminato con i lavori iniziati alcune settimane fa. Per non parlare del Centro Studi, di Viale Tasso, dei lungomari nord, di Viale San Martino…
Abbiamo  letto anche di una “grande opera” pensata alle Terme, e ci è venuto da sorridere: anche su questo punto appaiono infatti male informati: c’è già un bellissimo progetto, avviato come accordo operativo, con il quale la società gestrice delle terme effettuerà un intervento di riqualificazione da svariati milioni di euro.
Leggiamo ancora che le sinistre vorrebbero ridisegnare la “porta sud” e la “porta nord” di Riccione.
Ancora, arrivano palesemente in ritardo e fuori tempo massimo: la porta sud è già approvata in un progetto già finanziato, ed in via di inizio lavori, con l’accordo operativo sottoscritto da parte della società proprietaria dei campeggi, che, al termine degli interventi, lascerà a Riccione la riqualificazione anche dell’area del lungomare; sul lato nord, vi è in corso la riqualificazione delle conchiglie e dell’area limitrofa, con un progetto già ben delineato.
Non parliamo poi delle proposte “piddine” sulla sicurezza: le richieste di rinforzi al loro ministro PD Lamorgese, sono già state presentate da Renata Tosi (richieste a cui il PD ha votato “contro” in Consiglio Comunale).
E il porto?
E Viale Ceccarini?
Dicono di voler ridisegnare il porto, e pensare ad un Viale Ceccarini (unitamente al suo distretto) in una ottica Green.
Ricordiamo loro che il progetto dell’archistar Boeri, è esattamente questo: il quadrilatero del centro in una nuova concezione e forma, completamente Green ed eco-sostenibile, che sappia dare innovazione, tecnologia, bellezza e nuovo lustro al centro di Riccione.
Ricordiamolo: il PD ed il “green”, viaggiano su sue binari paralleli, destinati a non incontrarsi mai: ricordatevi il cemento del TRC, il cemento  dei giardini dell’Alba, le Scuole Manfroni, e tanti altri esempi.
E vi ricordate il bellissimo “Viale Dante Green” pensato da Loro? Cemento, cemento, cemento, pinguini sfascia-auto ai lati, panchine in metallo roventi d’estate con la gente che si ustionava il lato “B”…
A prima analisi, in definitiva, il programma delle sinistre appare  una “scopiazzatura” (mal riuscita) del vecchio programma della Tosi, in quanto i progetti proposti sono in effetti già stati realizzati
Se il buongiorno si vede dal mattino, e se i programmi non sono un’opinione, la Angelini, nel segreto dell’urna elettorale, siamo sicuri voterà anche Lei, convintamente, per Stefano Caldari.
Perchè è evidente a Tutti che solo Caldari potrà proseguire,  con innovazione, i progetti partiti con Renata Tosi.
Non certo il Vecchio Partito Democratico, attorniato della sua miriade di listelle civiche a corredo.