L'allarme dei marinai di salvataggio: "In mare troppi minori soli"
I marinai di salvataggio della provincia di Rimini hanno presentato questa mattina il report dell’attività del 2021. Preoccupano ancora una volta i tanti minorenni lasciati soli in mare. Infatti, un terzo dei circa 400 soccorsi ha riguardato minori di 14 anni, soprattutto bambini, entrati in acqua da soli, senza adulti che li sorvegliassero. “Una vera a propria piaga”, come l’ha definita Andrea Manduchi, marinaio di salvataggio giunto alla 31esima stagione.
Per i marinai di salvataggio gli interventi di soccorso in mare potrebbero essere facilitati da attrezzature più aggiornate. “Basterebbe – dicono – una moto d’acqua ogni due chilometri. Servirebbero anche ausilii di galleggiamento migliori, visto che in dotazione abbiamo solo ciambella e torpedo”.
Fondamentale resta l’addestramento, non solo fisico ma anche mentale, per gestire al meglio lo stress che comporta un soccorso in mare, dove la vita dei bagnanti in tante occasioni è appesa a un filo. “Ci siamo accorti che per fare diventare alcune manovre molto complicate istintive ci vuole l’allenamento – spiega il marinaio di salvataggio Giuseppe Adamo – e quindi lo facciamo non solo in estate ma anche d’inverno. Portare tutti i marinai, anche quelli meno esperti, ad avere un buon livello di preparazione può risultare decisivo“.