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a 100 anni da autonomia

25 aprile a Riccione. Tosi: pionieri del nostro futuro

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 25 apr 2022 14:47 ~ ultimo agg. 14:48
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In  corteo in viale Ceccarini e due momenti celebrativi, davanti al monumento in memoria di Salvo d’Acquisto e poi in piazza Matteotti. A Riccione tanti cittadini hanno partecipato alle commemorazione per il 25 aprile. Il sindaco Tosi ha ricordato il valore della libertà, “un pilastro da salvaguardare” in questi tempi difficili a livello internazionale, ma ha voluto anche vedere la giornata come avvio di una primavera piena di colori, definendo i riccionesi “pionieri del nostro futuro, proprio come coloro che trasformarono 100 anni fa un antico borgo in Comune autonomo“.

Il discorso del sindaco Tosi

Oggi ricorre il 77esimo anniversario della Liberazione italiana dal nazifascismo.

Dopo due anni senza celebrazioni pubbliche in presenza, bensì in forma ridotta, abbiamo voluto preparare e riprendere questo appuntamento con due momenti solenni dedicati alla memoria dei Caduti di tutte le Guerre e a Salvo D’Acquisto, coinvolgendo come negli anni passati i ragazzi delle scuole, con letture e riflessioni.

Sono emozionata nel rivedere finalmente una piazza di persone fisiche, di riccionesi, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e autorità civili e militari, segno tangibile del riconoscimento di tale straordinaria ricorrenza. In questa piazza difendiamo il diritto della città di Riccione ad avere memoria del suo passato per costruire, giorno dopo giorno, un futuro di prosperità e pace.

A voi tutti voglio dire grazie di essere qui.

Questa giornata vuole essere un’occasione di riflessione per far conoscere e riportare alla memoria i momenti che segnarono, dopo anni di distruzione e sofferenze, la fine della guerra e del fascismo. Un’Italia libera e democratica che non dobbiamo mai dare per scontata. 77 anni sono tanti, ed è alle giovani generazioni in particolare, che dobbiamo rivolgerci per far comprendere loro l’essenza di quegli anni, a cominciare dalla libertà che va pensata non come un dono, bensì come un diritto da far valere nella propria quotidianità.

La libertà è un pilastro da salvaguardare, non dimentichiamolo, a maggior ragione adesso con uno scenario internazionale di attualità che vede popoli colpiti da guerre e sofferenze.

Per la nostra comunità questo 25 aprile ha un significato particolare. Veniamo da tempi faticosi ma la primavera che ci apprestiamo a vivere, non è in bianco e nero perché ha tanti colori. I colori dell’ottimismo, della speranza, della voglia di rimboccarsi le maniche, di rivivere gradualmente momenti di socialità e armonia. Siamo forti, come chi ci ha preceduto.

Siamo pionieri del nostro futuro, proprio come coloro che trasformarono 100 anni fa un antico borgo in Comune autonomo. Un Comune che oggi splende di luce propria per forza, sviluppo, operosità, determinazione e tanta solidarietà. Una solidarietà che, al di là dei piccoli egoismi, nel momento del bisogno emerge in tutta la sua grandezza. Ringrazio i componenti della Giunta comunale, i consiglieri, le forze dell’ordine e la società civile tutta per dare prova ogni giorno che passa ognuno nell’ambito delle proprie professionalità, di un profondo senso del dovere e spesso di grande umanità. Buon 25 aprile a tutti!