Riccione Civica si smarca dal centrosinistra e si schiera con Cecchetto

Venerdì sera si è riunita l’assemblea dei sostenitori di Riccione Civica per discutere e valutare la propria posizione nel complicato scacchiere riccionese, in previsione della prossima tornata elettorale.

Il focus era il ritorno al tavolo della coalizione di centrosinistra, si legge in una nota, “così come auspicato in questi giorni a mezzo stampa – ma non ufficialmente – da alcune forze in campo. Riccione Civica, nei quattro mesi di interlocuzione trascorsi con loro, dopo aver svolto e garantito ben cinque anni di opposizione insieme, ha chiesto che si esprimesse un vero cambio di passo ed una reale discontinuità rispetto alle vecchie logiche partitiche. Purtroppo, tali condizioni, non sono né emerse né tanto meno si sono concretizzate, nonostante l’ultimo candidato Sindaco proposto dalla sinistra”.

Dopo “un lungo ed approfondito confronto”, l’Assemblea all’unanimità, forte della propria autonomia decisionale, ha votato contro il ritorno al tavolo del centrosinistra, poiché non sono cambiate le condizioni a supporto di quella candidatura”.

Nella serata di ieri com’era stato anticipato all’assemblea, è intervenuto a margine anche Claudio Cecchetto per presentarsi al gruppo dei sostenitori, dopo che era stato già incontrato dal Direttivo di Riccione civica.

“Abbiamo trovato una notevole sintonia con il suo progetto civico e la sua visione di città, in relazione a quella che noi abbiamo in questi anni molte volte raccontato e proposto. Quindi intendiamo avanzare con il percorso insieme al gruppo civico di “Claudio Cecchetto Sindaco”, così come espresso e condiviso dai nostri sostenitori”.

Riccione Civica sottolinea di” avere in seno tante competenze necessarie per il buon governo della città, stiamo avendo in questi giorni molti riscontri di stima e vicinanza da tanti riccionesi, che ci invitano a cogliere l’occasione per ribadire la chiara volontà di procedere e finalmente mettere al centro i progetti necessari allo sviluppo e al benessere della comunità”.