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il tavolo in prefettura

Incontro Bonaccini-Lamorgese sui profughi: "In regione un quarto di quelli arrivati in Italia"

In foto: Da sinistra Curcio, Bonaccini e Lamorgese
Da sinistra Curcio, Bonaccini e Lamorgese
di Redazione   
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gio 31 mar 2022 19:30 ~ ultimo agg. 1 apr 13:10
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“L’Emilia-Romagna accoglie un quarto del totale dei profughi arrivati in Italia, e un quarto di quelli ospitati nei Cas. Non ci siamo mai fermati a chiederci quanti ne dovessimo accogliere, perché sentiamo il dovere di aprire le porte a chiunque fugga da quella ingiustificata e ingiustificabile guerra, e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo il Comitato istituzionale regionale per l’Emergenza Ucraina che si è riunito oggi in Prefettura a Bologna, nel corso dell’incontro con la stampa.

La riunione del Comitato ha visto la presenza della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, del capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, della capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, Francesca Ferrandino“Come immaginavo e speravo, i contributi verranno assegnati direttamente ai cittadini ucraini che vengono accolti, donne o minorenni che siano: credo sia giusto e l’avevamo chiesto due settimane fa. Così come è stata alzata la soglia minima del contributo per unità di persone che vengono accolte nei Cas”, ha detto Bonaccini.

“Ringrazio la Regione Emilia-Romagna per questo tavolo di incontro proficuo su temi così importanti, sui quali siamo tutti impegnati – ha affermato la ministra Lamorgese -. Con il presidente Bonaccini il confronto è permanente, con la consapevolezza condivisa che il sistema di accoglienza vada regolato e governato in modo ordinato per evitare criticità. In Emilia-Romagna sono ospitati circa un quarto dei profughi del Paese, a riprova di come questa sia una regione da sempre abituata a operare su questi fronti. Merito del grande lavoro di squadra messo in campo, il vero valore aggiunto che dobbiamo alimentare sempre di più”.

“Ringrazio la ministra Lamorgese, il capo Dipartimento della Protezione civile, Curcio, e la prefetto Ferrandino per la disponibilità a venire qui, a Bologna, a partecipare in presenza a questo coordinamento regionale con sindaci, presidenti di Provincia e prefetti. Credo sia un riconoscimento importante – ha poi sottolineato il presidente della Regioneper quanto sta facendo questa regione. Alcune cose che avevamo chiesto al Governo, le abbiamo già ottenute – ha proseguito –, come il contributo di sostentamento e autonoma sistemazione per i profughi, che in gran numero sono stati accolti da amici, parenti o da famiglie emiliano-romagnole. Altra cosa, abbiamo ottenuto che venisse alzata la soglia minima di contributo per l’accoglienza nei Cas e che ci possano essere contributi per i Comuni, per l’impegno che stanno mettendo in campo, e una fattiva collaborazione tra questi e il Terzo settore”. Per quanto riguarda il tema del lavoro, ci si sta adoperando per snellire l’erogazione del permesso di soggiorno, “perché qui abbiamo imprese, d’intesa con i sindacati e nel pieno rispetto delle leggi e dei contratti, pronte a fare la loro parte anche sul fronte dell’occupazione. Senza che vi sia alcuna zona d’ombra, perché la legalità deve essere garantita ad ogni livello e non c’è posto per opacità nel sistema di accoglienza”. 
Bonaccini ha ricordato inoltre l’impegno della Protezione civile, attiva su tutto il territorio regionale: “Una risorsa fondamentale, donne e uomini determinanti, a partire dai volontari”.