Amministrative 2021 a Rimini: le spese elettorali rendicontate dalle 21 liste

Sono stati ufficializzati, con Referto della Corte dei Conti, i rendiconti delle spese elettorali sostenuti delle formazioni politiche che hanno partecipato alle elezioni amministrative del 2021 per il Comune di Rimini. Nelle documentazioni presentate dalle 21 liste (i singoli candidati hanno invece altre vie di rendicontazione e controllo) sono riportati i conti consuntivi relativi alle spese per la campagna elettorale e alle correlate fonti di finanziamento. Tutti i rendiconti presentati sono stati giudicati conformi.

La spesa più alta dichiarata è stata quella della Lista Jamil Sindaco – Rimini Rinata che ha rendicontato 44.487 euro. Segue la lista del Partito Democratico con 30.782 euro. Per lista Lega – Salvini premier 13.215 euro. Più distaccate le altre realtà: per la lista Rimini Coraggiosa 2.999 euro. La lista Europa Verde ha rendicontato spese per 2.151 euro. Per la Lista La Casa dei Moderati Ceccarelli con Te 1.978 euro. Per la lista Rimini in Comune – Diritti a Sinistra 1.966 euro.

La lista 3V Verità Libertà ha rendicontato spese per 1.165 euro. Per la lista Frisoni con Ceccarelli 944 euro. Per la lista Giorgia Meloni-Fratelli d’Italia 666 euro. Per la lista Rinascimento Sgarbi Rimini 660 euro. La lista Erbetta sindaco ha rendicontato spese per 566 euro.

Nove le liste che hanno dichiarato di non avere effettuato spese né di avere ricevuto finanziamenti: la lista A Political Party, Lista Ben-essere e Transizione Ecologica, Il Popolo della Famiglia, Movimento 5 Stelle, Lista Noi Rimini Paesani per Ceccarelli Sindaco; lista Rimini Futura con Jamil – Azione; Lista Rimini per Gloria Lisi sindaco; Lista Rimini per le Imprese; Lista Un Futuro Verde per Rimini.

Le spese interessate dal rendiconto sono quelle per produzione, acquisto o affitto di materiali e mezzi per la propaganda; distribuzione e diffusione dei materiali e dei mezzi, compresa l’acquisizione di spazi su organi di informazione, radio e televisioni private, cinema e teatri; organizzazione di manifestazioni di propaganda in luoghi pubblici o aperti al pubblico anche di carattere sociale, culturale e sportivo; stampa, distribuzione e raccolta dei moduli, autenticazione delle firme, espletamento di ogni altra operazione richiesta dalla legge per la presentazione delle liste elettorali; personale utilizzato e ogni altra prestazione o servizio inerente alla campagna elettorale.