Strade. Rimini candida lavori per 2,5 milioni ai finanziamenti del Governo
Lavori sulle strade riminesi per 2,5 milioni di euro, candidati dalla giunta ai finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell’Interno con decreto dell’8 gennaio e destinati alla messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Una prima richiesta di finanziamento riguarda la manutenzione straordinaria di alcune arterie: nel dettaglio si tratta delle vie Santa Aquilina, Via Amola, Via Covignano, Via Marecchiese, Via Barattona e Via del Volontario, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, individuate sulla base delle valutazioni condotte da Anthea.
La seconda richiesta di finanziamento riguarda invece la “manutenzione straordinaria di rilevati e scarpate”, che prevede interventi di consolidamenti strutturali sempre per un valore circa 1 milione di euro. In questo caso le infrastrutture viarie interessate sono Via San Martino in Riparotta (cavalcavia Via Emilia), lo svincolo Via Emilia – centro commerciale I Malatesta (cavalcavia Via Emilia), Via Verenin, Via San Paolo, Via Consorziale, Via Montepulciano e Via Marignano.
Il terzo filone di intervento riguarda invece la manutenzione straordinaria delle barriere di sicurezza stradali, con la sostituzione dei guard rail non più funzionali e con l’installazione di nuove barriere. Le strade oggetto dell’intervento candidato per un finanziamento di 500 mila euro, sono Via del Capriolo, Via San Martino in Riparotta, Via Tonale, Via Predil, Via Barattona, Via del Deviatore, Via Popilia / Via Rolfini, Via Popilia / svincolo SS.16, Via Orsoleto / svincolo SS.16, Via Carpi, Via Maceri, Via Amola.
“Candidiamo ai finanziamenti statali una serie di interventi puntuali – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Mattia Morolli – diffusi su tutto il territorio comunale e con una particolare attenzione alle zone attraversate da strade particolarmente trafficate e alto scorrimento e nelle aree del forese. Confidiamo di poter accedere ai finanziamenti statali per continuare nel miglioramento diffuso del nostro patrimonio stradale, una delle priorità indicate nel piano dei lavori pubblici di questo triennio”.