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Basket Serie D

I Villanova Basket Tigers abbracciano il totem Charlie Foiera

In foto: Charlie Foiera
Charlie Foiera
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 18 gen 2022 15:45 ~ ultimo agg. 18:28
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Può vantare di aver segnato in faccia ad una leggenda dell’Nba come Tim Duncan. Ma il suo curriculum parla anche di quasi 500 partite disputate tra A1 e A2, e 200 in serie B, condite da quattro promozioni, una Supercoppa italiana e una Coppa Italia di LegaDue.

Insomma, se non è leggenda Francesco “Charlie” Foiera poco ci manca.

E il classe 1975, originario di Cesena, protagonista di mille battaglie sui parquet di tutta la regione (Imola e Forlì, Rimini e Ravenna, fino a Ferrara e Bellaria) è pronto a ritornare in campo. Da lunedì 17 gennaio è un giocatore dei Villanova Basket Tigers, serie D emiliano-romagnola (girone C).

207 cm, 110 kg di peso, ala grande e centro di grande esperienza e spessore, Foiera ha già sostenuto il primo allenamento con la nuova canotta Fast Coffee Villanova Tigers, agli “ordini” di coach Cristian Evangelisti.

“Le prime parole sono di ringraziamento verso Charlie – commenta il presidente del sodalizio biancoverde, Lorenzo Meluzzi -. Mettersi a disposizione e approcciarsi in palestra con l’umiltà e la disponibilità con cui si è presentato in questi giorni è qualcosa che ci ha riempito di ammirazione. Con Foiera vogliamo riprendere il filo in campionato e ripartire per un grande 2022, lasciandoci alle spalle tutti gli infortuni e le sfortune patite negli ultimi due mesi”.

“Siamo molto contenti che Charlie possa alzare il tasso di esperienza di una squadra giovane come i Tigers che ha bisogno di punti di riferimento e acquisire mentalità di lavoro e professionalità – aggiunge il Ds Simone Stargiotti -. I ragazzi potranno prendere spunto da Foiera nello spogliatoio, in allenamento e sul campo. Ci aspettiamo che diventi il nostro totem al centro dell’area, che ancora riesce a riempire con grande dimostrazione. E sarà un’arma tattica in più quando gli avversari vorranno difendere a zona”.

INTERVISTA A CHARLIE FOIERA
Foiera, lontan dal basket non si può star?
“Mi manca la competizione, lo spogliatoio, e mi fa bene tenere il corpo in movimento. Così ho preso la palla al balzo. Avevo già parlato in estate con il Ds dei Tigers, ora è capitata l’occasione giusta e la scelta Tigers è stata immediata”.

Perché a 47 anni si rimette in gioco, e in serie D?
“La serie D è un campionato competitivo, l’ho già disputato (e vinto) con Bellaria. Conosco il torneo e tanti suoi interpreti, e coincide perfettamente con gli impegni familiari e professionali”.

La cercavano diverse squadre, perché la scelta è caduta sui giovani Tigers di Villa Verucchio?
“Villanova Basket Tigers mi ha subito fatto una buona impressione, per il programma che insegue, le persone dello staff societario e per il nutrito seguito che vanta. È una società solida e comunque ambiziosa, e la squadra al netto degli infortuni occorsi sarebbe prima in classifica”.

Villa Verucchio e dintorni li frequentava già ma per cavalcare, la sua altra grande passione.
“Sono salito in sella fin da piccolo e non sono più sceso. E sono venuto al Circolo Ippico Riminese, a pochi km da Villa Verucchio, come pure in altri circoli limitrofi, con Brenda e Lady, le mie cavalle”.

Cosa spera di portare a Villanova?
“Tanta esperienza e un po’ di conoscenza del gioco. Voglio conoscere ambiente e giocatori al più presto: fremo di far parte di questo gruppo”.

Non gioca una gara da un po’ di tempo. In quali condizioni si presenta?
“Non gioco da tempo ma in realtà non mi sono mai fermato tra palestra quotidiana e allenamenti con squadre della zona. Certo, la carta d’identità non mente, e mi manca il ritmo gara: valuteremo con la società e il preparatore atletico un piano per rimettermi in carreggiata nel migliore dei modi”.

Sarà attorniato da tanti giovani e giovanissimi. Le piace fare da chioccia?
“È un ruolo che ‘pratico’ da tanto tempo, anche quando giocavo in serie A a Ferrara e Imola. È stato un piacere ‘svezzare’ lunghi di ruolo come Mazzola, Chillo, Cusin, Cicognani a Ravenna, e Tiberti a Rimini, diventato un ottimo giocatore di B. Mi piace questo ruolo, lo hanno fatto con me i compagni più anziani e il loro aiuto mi è servito tantissimo, per il gioco, l’uso del fisico, e mi sono stati vicino in campo e fuori”.

Quale basket vorrebbe giocare a Villa Verucchio?
“Sono a completa disposizione del coach Evangelisti e dei compagni. Basta che non corrano ai 300 km all’ora!”