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Progetto da 8 milioni

Piscina a Viserba. Il progetto discusso in commissione: lavori nel 2022

In foto: l'area della nuova piscina a Viserba
l'area della nuova piscina a Viserba
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 17 dic 2021 14:22
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Il progetto della nuova piscina comunale nel parco Don Bello a Viserba monte prevede un investimento di 8 milioni di euro. A breve sarà firmato il contratto da circa 200 mila euro per la progettazione definitiva alla ditta che si è aggiudicata l’appalto. I lavori dovrebbero partire nel 2022 per completarsi nell’arco di un anno e mezzo. L’impianto, che sorgerà nell’area tra via Sacramora e via Baroni, sarà dotato di una vasca principale da 10 corsie, con dimensioni 25×25 metri e profondità variabile da 1,50 a 2,00 metri e due vasche di dimensioni 6×20 m e 6×10 metri, dedicate all’acqua fitness, avviamento al nuoto per ragazzi e avvicinamento al nuoto per bambini. I dettagli sono arrivati nella seduta delle commissioni II e III, riunite per per discutere le mozioni presentate dai consiglieri Murano Brunori e Renzi. L’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli ha ribadito anche le motivazioni di un impianto da 25 metri anziché 50: scelta nata dal confronto con le associazioni sportive e gli stakeholder, “e dalla considerazione che il nostro impianto nasce in un contesto diverso. C’è già l’offerta di piscine olimpioniche a Riccione e San Marino, si correrebbe il rischio di una sovrapposizione che non gioverebbe a nessuno. L’impianto riminese nasce per dare una risposta di servizi alla città”. In merito invece alla location, l’amministrazione ha nuovamente spiegato di aver preso in esame solo le aree già in disponibilità per accelerare i tempi. Questo ha portato all’esclusione dell’area di Rivabella e anche di quella dell’ex Corderia, oggetto di piano particolareggiato di iniziativa privata e che presenta aree sottoposte a vincolo boschivo.

La nota dell’amministrazione

Il progetto di realizzazione della nuova piscina comunale a Viserba è stato l’argomento al centro del confronto della II e III commissione consigliare, che si è riunita in seduta congiunta per discutere le mozioni presentate dai consiglieri Murano Brunori e Renzi. L’occasione per l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli, di fare il punto su “una delle opere principali del nostro mandato – ha sottolineato l’assessore – che andrà a colmare una lacuna dotando Rimini di un impianto che non sarà una piscina di quartiere, ma il nuovo polo dell’acqua della città. Un progetto sul quale abbiamo avuto numerosi confronti, sia con i residenti, sia con i rappresentanti delle scuole e le associazioni sportive, che rappresentano i principali utilizzatori di un impianto che andrà ad aumentare la dotazione di servizi in un’area tra le più densamente abitate del nostro territorio e oggi al centro di un importante percorso di riqualificazione e valorizzazione. La stessa realizzazione della nuova piscina consentirà di ridisegnare l’area tra via Sacramora e via Baroni, che sarà dotata di ulteriori servizi e attrezzature come il campo da basket, il campo da calcetto, l’area sgambamento cani e non da ultimo un parco giochi inclusivo. Il nuovo polo dell’acqua si calerà nel contesto di un quadrante nord che si sta trasformando, sia attraverso gli investimenti sulla mobilità e accessibilità, sia per gli interventi di riqualificazione urbana”.

In commissione è stato inoltre ripercorso l’iter del progetto, oggi approvato nella sua fase preliminare e che recepisce le esigenze e i bisogni raccolte dai vari stakeholder. Per l’individuazione della collocazione della piscina, sono state prese in considerazione tutte le aree già nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale, in modo da poter avere tempi più rapidi per l’avvio della progettazione e quindi della realizzazione. Sono state quindi escluse l’area di Rivabella, che per rientrare nelle disponibilità dell’Amministrazione avrebbe dovuto essere oggetto di una lunga e non scontata contrattazione (come è stato per l’area dove sorge l’impianto per rugby e basket, aree ottenute dopo un confronto durato sei anni), così come non è idonea l’area dell’ex Corderia, oggetto di piano particolareggiato di iniziativa privata e che presenta aree sottoposte a vincolo boschivo. Circa 24 ettari (quasi otto campi di calcio) di verde pubblico che diventeranno un grande parco urbano a disposizione di tutti.

Il nuovo complesso sportivo, del valore complessivo di circa 8 milioni, sarà dunque realizzato a Viserba Monte nell’area tra via Sacramora e via Baroni e sarà dotato di una vasca principale da 10 corsie, con dimensioni 25×25 metri e profondità variabile da 1,50 a 2,00 metri e due vasche di dimensioni 6×20 m e 6×10 metri, dedicate all’acqua fitness, avviamento al nuoto per ragazzi e avvicinamento al nuoto per bambini.

Anche la scelta di realizzare un impianto di 25 metri anziché da 50 nasce dal confronto con le associazioni sportive e gli stakeholder, “e dalla considerazione che il nostro impianto nasce in un contesto diverso. C’è già l’offerta di piscine olimpioniche a Riccione e San Marino, si correrebbe il rischio di una sovrapposizione che non gioverebbe a nessuno. L’impianto riminese nasce per dare una risposta di servizi alla città”.

A breve sarà firmato il contratto per circa 200mila euro per la progettazione definitiva alla ditta che si è aggiudicata l’appalto con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutando in primis gli aspetti tecnici e poi quelli economici. Il raggruppamento vincitore avvierà la progettazione definitiva ed esecutiva e l’acquisizione di tutti necessari nulla osta per avviare nel 2022 i lavori, che dovrebbero completarsi nell’arco di un anno e mezzo. L’eventuale stop alla progettazione avrebbe conseguenze sia in termini economici, sia per quanto riguarda le tempistiche dell’opera “che, oltre ad essere attesa da tanti anni da un quartiere che ha il maggior numero di residenti dell’intera città – conclude l’assessore Morolli – con la sua realizzazione andrà a riqualificare, rigenerare e arricchire di servizi sportivi e pubblici l’intera area”.