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Un ricordo indelebile

Un campione che non si dimentica. Dieci anni senza il sorriso del Sic

In foto: Marco Simoncelli
Marco Simoncelli
di Andrea Polazzi   
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sab 23 ott 2021 10:20 ~ ultimo agg. 24 ott 08:19
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Sono passati dieci anni da quel tragico 23 ottobre 2011 in cui Marco Simoncelli perse la vita sul circuito di Sepang. Per il motomondiale, che proprio in questi giorni fa tappa (la seconda) a Misano, non sarà oggi un sabato come gli altri. Non ci saranno solo i rombi dei motori a scandire le qualifiche per la griglia di partenza. Ci sarà, ancora forte, il ricordo di quel ragazzo di Coriano, un campione, che ha lasciato un’impronta indelebile non solo in pista ma nel cuore di colleghi, tifosi e gente comune. Perché il Sic era così. Un campione in pista, dove dava tutto se stesso per primeggiare, e un ragazzo generoso, disponibile, alla mano e sorridente nella vita di tutti i giorni. La Fondazione che porta il suo nome, fortemente voluta da papà Paolo e dalla fidanzata Kate, da anni ormai scende in pista per i più deboli, in particolare bambini e giovani, sostenendo progetti umanitari e collaborando attivamente con iniziative di Enti. Continuando così quello che Marco già faceva in prima persona. Oggi, a 10 anni da un giorno che non doveva esistere, nel circuito che porta il suo nome si sentirà ancora più forte la presenza del Sic. Sarà lì anche lui a tifare per “Vale”, magari con indosso una maglietta gialla per salutare l’ultima gara a Misano nella carriera dell’amico-campione di Tavullia. E che sia comunque una festa, perché a Marco piaceva così. Sorridere.