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Scattano gli aumenti

Luce e gas, arriva la stangata. Federconsumatori: aiuti insufficienti

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bollette
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 29 set 2021 12:14 ~ ultimo agg. 15:30
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+ 14,4% per il gas e + 29,8% per l’elettricità. Sono questi gli aumenti annunciati dall’Autorità per l’Energia (Arera) che ha aggiornato le tariffe trimestrali. Secondo le stime di Federconsumatori, per quanto riguarda l’energia elettrica l’aumento sarà di circa 145 euro su base annua mentre per il gas la spesa della famiglia tipo crescerà di 155 euro annui raggiungendo circa 1.130 euro (+15%). Nel paniere degli aumenti vanno aggiunti poi anche quelli del carburante che, sempre secondo le previsioni, dovrebbero segnare un aumento del 30% per la famiglia tipo che arriverà così a spendere in un anno 631 euro.

Un andamento allarmante – commenta il presidente della Federconsumatori Rimini Graziano Urbinati, soprattutto dal momento che le dinamiche che lo determinano non sono episodiche, bensì testimoniano una tendenza che andrà crescendo nei prossimi anni”. L’associazione si rivolge all’Autorità e al Governo chiedendo interventi di carattere strutturale e giudicando, alla luce dei fatti, insufficienti le operazioni messe in atto finora dall’esecutivo. Federconsumatori lancia anche alcune proposte urgenti come la rimodulazione e riforma degli oneri di sistema e delle accise sui carburanti e un intervento sull’ IVA, l’istituzione dell’albo dei venditori autorizzati ad operare nel settore
dell’energia, una sospensione, in questa delicata fase, dei distacchi per morosità, un maggiore controllo sulla trasparenza e sulla veridicità delle offerte agli utenti e una politica degli acquisti di gas ed energia coordinata e gestita a livello europeo.

Federconsumatori Rimini – aggiunge Urbinati – chiede ai comuni e ai candidati a Sindaco l’impegno ad un confronto con le Associazioni dei consumatori (a partire dai prossimi bilanci previsionali) per individuare oltre ai bonus Arera e la messa in campo, anche a livello locale, di ulteriori risorse in favore di azioni a sostegno delle fasce deboli della popolazione, in particolare giovani coppie e anziani, spesso alle prese con lavori precari e sotto pagati o con pensioni al minimo che costringono spesso questi cittadini a passare l’ inverno al freddo o vedersi sospesa l’ erogazione di energia” conclude.