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L'attrice sarà in mostra

Il poeta Quasimodo (figlio) alla Baldini. Consegnati documenti sulla Franchini

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 7 lug 2021 13:54 ~ ultimo agg. 13:55
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Il figlio del poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo, Alessandro, è stato a Santarcangelo in questi giorni, alla biblioteca Baldini, per consegnare documenti d’archivio appartenuti a Teresa Franchini. Acquistati dalla Pro Loco di Santarcangelo e donati alla Baldini, dopo la catalogazione andranno a far parte dell’omonimo fondo custodito presso la Casa della cultura.

Alessandro Quasimodo è stato allievo di Teresa Franchini, la celebre attrice santarcangiolese scomparsa nel 1972.

Oltre a fotografie, locandine, programmi, recensioni e ritagli di giornale, tra i documenti sono presenti un manoscritto nel quale l’attrice santarcangiolese racconta la sua carriera artistica nonché alcune lettere di importanti corrispondenti, tra cui Sem Benelli, Sandro Bolchi, Gabriele D’Annunzio, Diego Fabbri, Federico Fellini, Pietro Germi, Paolo Grassi, Gabriele Lavia, Pietro Nenni, Marco Praga, Umberto Terracini, Gioacchino Volpe.

“Questi materiali, che dovranno essere schedati, riordinati e inventariati insieme a quelli recentemente donati alla biblioteca da Manlio Maggioli – spiega la vice sindaca Pamela Fussiverranno messi a disposizione per la consultazione a studiosi e ricercatori e saranno parte di una mostra che verrà allestita il prossimo anno proprio in occasione dei 50 anni dalla scomparsa di Teresa Franchini”.

CHI E’ TERESA FRANCHINI

Teresa Franchini (Rimini, 19 settembre 1877 – Santarcangelo di Romagna, 11 agosto 1972) è stata una celebre attrice teatrale italiana. Iniziò la sua carriera nel teatro ed entrò in alcune fra le più importanti e prestigiose compagnie italiane dell’epoca, tra cui quella di Virgilio Talli. Nel 1899 partecipò ad una tournée all’estero assieme a Eleonora Duse. Tra le sue recite più apprezzate, vi fu sicuramente la doppia interpretazione, dapprima nella parte di Candia e poi in quella di Mila, nella tragedia dannunziana “La figlia di Iorio”. In questa occasione sostituì, in un primo tempo Giacinta Pezzana e successivamente Irma Gramatica. La sua recitazione fu accolta con i favori della critica e del pubblico. Nel 1905 fu scritturata, ancora una volta, per una tragedia dannunziana, “La fiaccola sotto il moggio”, nella quale interpretò magistralmente la figura di Gigliola. In seguito partecipò ad altre opere teatrali dannunziane. Nel 1924, insieme a Tullio Carminati, formò il Teatro degli Italiani a Roma ideato da Lucio d’Ambra.
Nel 1935 debuttò nel mondo cinematografico nel film di Guido Brignone “Lorenzino de’ Medici”. Attrice duttile, seppe recitare in film di genere drammatico così come nelle commedie, nei film storici come in quelli biografici, al fianco di attori del calibro di Andrea Checchi, Achille Togliani, Arturo Bragaglia, Gabriele Ferzetti, Luisa Ferida, Sergio Tofano, Paolo Stoppa, Paola Borboni.
Teresa mise al servizio dei più giovani tutta la sua esperienza, la sua tecnica e la sua mirabile dizione, dedicandosi a una fruttuosa attività di insegnamento e di recitazione. Continuò ad esercitare una duplice attività, come caratterista nel mondo del cinema e come insegnante nel Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel Dopoguerra interpretò ancora molte parti in pellicole melodrammatiche e popolaresche, dirette soprattutto da Raffaello Matarazzo focalizzando e caratterizzando figure ritagliate per le sue doti recitative. Recitò anche in sceneggiati televisivi fino agli anni Settanta.