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Riccione

Otto offerte per la costruzione del Museo del Territorio all'ex fornace

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 29 giu 2021 12:59
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Sono già al vaglio della Commissione comunale le 6 offerte economiche (erano otto ma due sono state rigettate perchè non rispettavano gli standard tecnici), arrivate per la realizzazione del muovo Museo del Territorio di Riccione, che sorgerà nella struttura dell’ex fornace Piva, a fianco della scuola media Geo Cenci. Tra un mese è prevista l’aggiudicazione definitiva con la partenza dei lavori in autunno.

 

Il progetto definitivo ed esecutivo del nuovo museo, già approvato dalla Giunta comunale per un valore complessivo di 4 milioni e 200 mila euro di cui 1 milione già disponibile tramite uno stanziamento dell’Unione Europea, andrà a riconvertire il contenitore. Con il restauro dell’involucro esterno e la realizzazione di una struttura a basso impatto ambientale, il nuovo Museo sarà caratterizzato da un volume di copertura trasparente, da un piano terra per le funzioni accessorie e primo piano per la vera e propria area espositiva.

Con l’aggiudicazione definitiva della ditta esecutrice dei lavori – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti contiamo di avviare il cantiere dopo l’estate. L’opera partirà e, dal punto di vista progettuale e sociale, avrà una duplice valenza. Primo. La scelta della zona ex fornace costeggiata da un percorso ciclopedonale, collegata al Parco degli Olivetani che l’amministrazione ha realizzato 3 anni fa, è distante appena 500 metri dal porto canale e si innesta in un contesto storico – urbano di grande fascino e richiamo alle origini della città. Non dimentichiamo che la fornace di laterizi viene eretta nel 1908 dal milanese Piva con la decisione di installare un forno Hoffmann per garantire una produzione a ciclo continuo. Secondo. L’intervento di rigenerazione urbana del museo non solo darà un’anima all’immobile storico preesistente, ma sarà faro di cultura e conoscenza immerso nel verde e a stretto contatto con l’attuale scuola media dell’Istituto Comprensivo scolastico n.1 “ Geo Cenci”.

I prossimi mesi saranno di grandi soddisfazioni per le istituzioni culturali, musei in primis – sottolinea l’assessore a biblioteca e musei Alessandra Battarra -. La cultura, adesso più che mai dopo i mesi di pandemia, deve essere il motore di una nuova partenza e di una rinascita che coinvolga associazioni culturali, intellettuali, operatori turistici, studenti e istituzioni con a cuore il bene di Riccione. I Musei devono entrare nel nostro quotidiano, far parte di un’educazione che arricchisca le nostre vite. Le stesse esperienze avviate con l’attuale Museo del Territorio “Luigi Ghirotti” vogliono rispondere a questo bisogno, grazie anche all’aiuto della tecnologia come l’app che mette in rete una trentina di siti archeologici italiani. Non solo transizione digitale ma anche materialità. La spinta a vivere maggiormente le ville storiche cittadine e a spalancare i loro portoni rientra in questa chiara visione: coinvolgere e far vivere ad un pubblico sempre più vasto, comprese le nuove generazioni, la fisicità di varie forme d’arte dal vivo: dalla pittura e scultura con laboratori di artisti fino alle letture in presenza degli autori nell’ottica di una feconda commistione tra arti e saperi”.