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ricerche concitate e lieto fine

Ingerisce tre confezioni di Tavor: "Voglio farla finita". Salvato dalla polizia

In foto: un agente in sala operativa (repertorio)
un agente in sala operativa (repertorio)
di Redazione   
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sab 12 giu 2021 15:28 ~ ultimo agg. 13 giu 08:05
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Una chiamata concitata e una disperata richiesta di aiuto: “Dovete trovare mio fratello, mi ha confessato che ha deciso di farla finita”. Erano le 9.10 quando questa mattina l’agente della sala operativa della questura di Rimini ha ricevuto la segnalazione di un uomo con intenti suicidi, del quale si sapeva poco o nulla. Infatti non si conosceva né l’esatta posizione, né dove fosse diretto. Il segnalante era in grado di fornire all’operatore solo il modello e il numero di targa dell’auto del fratello.

La centrale operativa per prima cosa ha provato più volte a contattare al cellulare il giovane in pericolo, senza però ottenere risposta. Senza perdere neanche un minuto, il poliziotto ha attivato la geolocalizzazione del telefono dell’aspirante suicida e ne ha individuato la zona. Dalla questura è partita subito una Volante, che mantenendo il contatto via radio con la Sala operativa si è fatta raccontare in tempo reale i suoi spostamenti.

Dopo numerosi tentativi, il ragazzo che voleva farla finita ha risposto alla chiamata della Sala Operativa e ha indicato la sua esatta posizione. Gli agenti a quel punto lo hanno raggiunto nelle vicinanze di piazzale Kennedy. Il ragazzo, visibilmente provato e con forti difficoltà motorie, ha ammesso di aver ingerito poco prima tre intere confezioni di Tavor, un potente ansiolitico. Immediata la richiesta di intervento del 118, arrivato sul posto con un’ambulanza. I sanitari gli hanno prestato il primo soccorso, poi lo hanno trasferito all’Infermi. Il ragazzo ora è fuori pericolo.