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storia e fantasy

II mago egiziano. In libreria un romanzo di una prof riccionese

In foto: la copertina del romanzo
la copertina del romanzo
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 16 giu 2021 11:52 ~ ultimo agg. 13:31
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Si intitola “Il mago egiziano” e l’autrice è Antonella Dello Stritto, scrittrice ma anche professoressa di italiano in una scuola media riccionese. Il quarto libro di Antonella esce per le edizioni Giovane Holden ed è un’avvincente storia tra misteri e scienza legati all’antico Egitto. Il romanzo è uscito ad inizio giugno e fa emergere la grande passione per la letteratura e la storia che oltre ad essere bacino da cui attinge ogni scrittore è anche materia di insegnamento per la Dello Stritto, tra i docenti dell’IC Zavalloni della Perla Verde.

I precedenti romanzi hanno vinto tutti il premio nazionale Atheste (Città d’Este ), come primi classificati.

La trama

Vincere la sfida del tempo, rendere incorruttibile ciò che è destinato al decadimento. Questa è la sfida che ossessiona Girolamo Segato, egittologo e anatomista, che consacra la propria vita a studi spregiudicati tra medicina e alchimia, alla ricerca del segreto oscuro della pietrificazione. Per mezzo di essa, qualunque elemento biologico trascenderebbe a uno stato imperituro, immutabile, splendente. Siamo in una delle epoche più gloriose dell’archeologia, quell’Ottocento che dischiude all’Occidente i mille arcani delle civiltà antiche. Moderno uomo universale, Girolamo esplora le vestigia dell’antico Egitto, nero di enigmi e dorato di magia, alla caccia di quei grandi saperi perduti con cui i sacerdoti consegnavano le salme dei faraoni al corso delle ere. Attorno a lui altri uomini coraggiosi, viaggiatori, mercanti, diplomatici, che animano un mondo pieno del gusto sfrontato della vera avventura. E poi l’amico Pellegrino, il solo a conoscere da vicino il desiderio di Girolamo, e l’amata Isabella. Ma certe ricerche non possono passare inosservate a coloro che in nome di dio da sempre precludono agli uomini la conoscenza più profonda della natura. L’organizzazione chiamata Ecclesia è grande, potente, tanto invisibile quanto spietata, ha occhi ovunque e zanne fameliche. Vive nel segreto, e terribili segreti nasconde. Non può permettere che la scienza insidi il mistero definitivo della morte.