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venerdì 26 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Prato, la vigilia di Alessandro Mastronicola

In foto: Alessandro Mastronicola, allenatore del Rimini FC
Alessandro Mastronicola, allenatore del Rimini FC
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 8 mag 2021 11:25 ~ ultimo agg. 9 mag 15:28
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Al “Romeo Neri” si affrontano le due grandi deluse del girone D di Serie D: Rimini e Prato, quarta e settima della classe, distanziate di quattro lunghezze (41 punti per i romagnoli, 37 per i toscani, che devono però recuperare una partita). I biancoazzurri non giocano dal 18 aprile e nelle ultime sei gare hanno conquistato la miseria di due punti, gli stessi che Scotti e compagni hanno incamerato nelle ultime quattro gare.

All’andata vinse 2-1 il Prato, che rimontò con Minardi e Kouassi il momentaneo vantaggio biancorosso di Vuthaj.

Da domenica e fino al termine della regular season le gare inizieranno alle ore 16:00.

La vigilia dell’allenatore della Rimini Calcio, Alessandro Mastronicola.

“Abbiamo avuto modo di ricaricare un po’ le batterie – attacca Mastronicola, però dobbiamo essere pronti e consapevoli che manca poco alla fine del campionato e le partite che mancano, a prescindere dalla squadra che avremo di fronte, dobbiamo affrontarle con il massimo impegno, la massima caparbietà, la massima consapevolezza. Ci tocca un avversario tosto, ma a mio avviso saranno tosti tutti da qui alla fine”.

Il Prato a livello di risultati è in crisi. “Se ci facessimo condizionare dai risultati degli avversari saremmo degli incoscienti. Io io vado a guardare non quelli che sono i risultati del Prato ma come li ha ottenuti questi risultati, e molti sono risultati bugiardi. Sono molto concentrato su questa gara perché anche per noi è una gara di ripartenza, che ci deve dare gli stimoli giusti per ripartire in un certo modo”.

Anche perché il Rimini non sta meglio, sempre a livello di punti conquistati. “A maggior ragione io non devo preoccuparmi del trend un po’ negativo del Prato perché noi siamo più o meno sulla stessa barca. Se noi non guardassimo a noi stessi e pensassimo che il Prato sia in crisi saremmo degli incoscienti”.

Cosa vi ha lasciato il recente tour de force? “Ci ha lasciato tanto lavoro da fare, però siamo consapevoli che era da fare a prescindere. Mancano dei punti e in qualche modo dobbiamo andare a prenderli da qualche altra parte”.

Cos’è mancato ai biancorossi? “Il carattere a volte è venuto meno, la personalità a volte è venuta meno, la cattiveria agonistica a volte è venuta meno. Il farsi fare la partita invece di farla: questa è la cosa che a me è balzata più agli occhi. Quello che è venuto a mancare, e ne abbiamo parlato tanto anche con i ragazzi, è il fatto di dover giocare ogni tre giorni e ad alcuni ragazzi è pesato non tanto fisicamente, anche se pure fisicamente, ma più che altro mentalmente. Ragazzi non preparati a una gara ogni tre giorni: quello che non riuscivano a ricaricare era proprio l’aspetto mentale. Nell’ultima partita che abbiamo fatto siamo andati in difficoltà ed è venuta fuori la “non preparazione” alla gara, ma non perché i ragazzi non l’abbiano voluta preparare ma perché preparare la gara ogni tre giorni vuol dire fare tanti sacrifici, e probabilmente questi sacrifici sono stati fatti con leggerezza. Quando tu sei in gara e sei in difficoltà non la recuperi più. Ci puoi mettere tutta la voglia e la quantità fisica che vuoi, ma è la mente che è già andata. Questo è un aspetto che è venuto meno, ed è l’aspetto più importante. Credo che l’aspetto mentale sia stato fondamentale nelle ultime partite. Passare dal Lentigione al Seravezza come caratura dell’avversario c’è differenza: col Lentigione, pur andando in difficoltà, hai recuperato la gara perché hai voluto recuperarla, col Seravezza pensavi ci volesse poco per recuperare la gara, invece ci vuole sempre il massimo per recuperare una gara, sia con il Lentigione che con il Seravezza”.

Mancano le motivazioni? “A vedere la squadra da fuori sembra che gli altri ne abbiano di più. Io mi chiedo perché dovrebbero mancare delle motivazioni quando sei in un posto dove non ti manca niente. Questa è una cosa che è venuta meno e che noi stiamo pagando a caro prezzo. Se uno non ha motivazioni in un posto come questo farebbe bene a rimanere a casa o a cambiare aria. Se non sei motivato non puoi fare questo mestiere. Le motivazioni in alcune partite noi non siamo stati in grado di cercarle. Non è colpa di nessuno, succede. Molti non sono pronti a gare ogni tre giorni perché il dispendio mentale è tantissimo”.

Che partita si aspetta domani? “Una partita dura, tosta, molto complicata per tanti motivi: per la caratura dell’avversario, per i singoli dell’avversario. Voi dite che è in difficoltà, in realtà guardando le partite, e non solo i risultati, non sembra in difficoltà. Il cambio di proprietà può dare quello stimolo in più. Loro hanno questo obiettivo: eventuale riconferma o raggiungimento dei play off. E noi che facciamo? A noi non manca niente: abbiamo l’obiettivo play off e lo buttiamo nel cestino? Sarebbe ridicolo pensare una cosa del genere”.

Chi non sarà della partita, a parte Nigretti (per il quale la stagione è finita)? “Valeriani manca sicuramente, anche se è sulla via del recupero. Canalicchio ha tolto i punti dieci giorni fa ed è a posto”.

LA 28a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE D GIRONE D E LA CLASSIFICA

RIMINI VS PRATO: I CONVOCATI
Portieri: Adorni, Scotti
Difensori: Canalicchio, Giua, Manfroni, Mengucci, Nanni, Pupeschi, Viti
Centrocampisti: Aprea, Ceccarelli, Gomis, Lugnan, Pari, Ricciardi, Sambou, Simoncelli
Attaccanti: Accursi, Ambrosini, Arlotti, Battisti, Casolla, Diop, Pecci, Vuthaj