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venerdì 26 aprile 2024
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Basket Serie D

Questa volta va alla Stella il derby con i Villanova Tigers

In foto: I Tigers durante un time out alla Stella (foto ©Alfio Sgroi)
I Tigers durante un time out alla Stella (foto ©Alfio Sgroi)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
gio 6 mag 2021 13:14 ~ ultimo agg. 13:21
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Pol. Stella Rimini-Villanova Basket Tigers 75-58 (21-8, 40-28; 53-43)

IL TABELLINO
Pol. Stella: Naccari 21, Gori 14, Pulvirenti, Rosario Cruz 6, Bryan 23; Frattarelli 7, Campajola 2, Grandi 2,
Accardo, Ferrini, Barabesi. All. Casoli, Padovani.

Villanova: Zannoni 28, Guiducci T. 1, Campidelli 2, Dellapasqua, Bollini 8; Guiducci F. 9, Buo A.7, Buo D. 2,
Buo S., Gnoli, Bartolucci, Giacobbi 1. All. Evangelisti.

LA NOTA DELLA POLISPORTIVA STELLA
Gara di ritorno di un derby che negli ultimi anni ha scritto pagine importanti della pallacanestro riminese. Stella che recupera il roster completo dopo gli strascichi del coronavirus mentre Villanova ripropone la stessa squadra imbottita di giovani schierata nella gara di andata.

Il quintetto di casa vede in campo la coppia di guardie Rosario Cruz, Pulvirenti e la front-line ‘pesante’ formata da Naccari-Gori-Bryan; Villanova risponde con Zannoni, Guiducci T., Campidelli, Dellapasqua e il totem Bollini.

Proprio la maggior fisicità dei padroni di casa irretisce l’attacco ospite nel primo quarto e produce il primo gap significativo che di fatto segnerà il resto dell’incontro: l’area gialloblu è ben presidiata negando facili penetrazioni ai villanoviani e il controllo dei rimbalzi che alimentano il contropiede di Naccari e compagni. Bryan è un fattore a rimbalzo e fa sentire la sua presenza anche in attacco, contribuendo significativamente al 21-8 di fine primo quarto.

Nel secondo parziale Villanova cambia strategia difensiva e grazie alla zone-press 1-2-1-1 e alla difesa 3-2 mette in seria difficoltà la Stella, che fatica a trovare la chiave di lettura giusta per attaccare. Gli esterni della Stella subiscono la pressione dei pari ruolo avversari e le molte palle perse garantiscono extra possessi che gli ospiti capitalizzano con il terzetto Zannoni-Buo A.-Guiducci F., mentre l’attacco di casa è sostenuto dal solo Bryan che continua a spazzolare i tabelloni e a convertire i secondi tiri e da Frattarelli con alcune pregevoli incursioni nei buchi difensivi concessi dagli ospiti; il parziale si chiude in sostanziale parità sul 19-20 per il 40-28 di metà gara.

Al rientro in campo dopo il breve intervallo la musica non cambia; Stella che continua a cozzare contro l’efficace tattica difensiva ospite e a litigare con il canestro, sorretta dal solito costante Bryan, mentre Villanova spronata dall’ammirevole capitano Zannoni riduce lo svantaggio più volte sotto la doppia cifra senza però mai riuscire a invertire l’inerzia dell’incontro a suo favore. Terzo quarto interlocutorio che si chiude con il parziale di 15-13 a favore dei villanoviani.

Nel quarto conclusivo è l’eterno capitan Naccari a raccogliere il testimone da Bryan, andando a prendere punti e falli nel cuore dell’area nero-verde, ben coadiuvato da Gori che colpisce dall’arco; Villanova tuttavia non molla mai e continua a crederci sostenuta dal suo esemplare capitano, Zannoni, che chiuderà la gara con ben 28 punti a referto nei 40’ concessigli dal coach, ben distribuiti nell’arco dei 40 minuti. La svolta che chiude di fatto l’incontro si manifesta a circa 5’ dal termine, quando una discussa decisione arbitrale sfocia in un doppio tecnico a sfavore degli ospiti, con la Stella che ne approfitta per raggiungere anche i 20 punti di vantaggio, un gap che Villanova non riesce più a colmare. Gli ultimi minuti scivolano via senza sussulti fino al 75-58 finale.

Per la Stella la possente front-line Naccari-Gori-Bryan ha di fatto dominato e segnato l’incontro, mentre per la batteria di esterni di casa è stata una serata negativa; come nella precedente gara a Forlì si sono manifestati seri problemi di attacco alla difesa a zona su cui coach Casoli dovrà certamente lavorare in vista del prossimo incontro di mercoledì 12 maggio, ancora tra le mura amiche del PalaStella, contro altre ‘Tigri’, quelle di Forlì Tigers 2014.

LA NOTA DEI VILLANOVA TIGERS
La Stella si prende il derby e sistema anche la differenza canestri, issandosi al primo posto in classifica. Ma i baby Tigers non affatto sfigurato, tutt’altro. Con una squadra sempre più giovane, i biancoverdi han dato battaglia agli esperti riminesi, guidati dal totem Bryan, e il punteggio finale non racconta il reale andamento della gara. I centimetri – e i conseguenti rimbalzi – del centro, l’iniziale timidezza dei Tigers e l’aridità ai liberi, hanno fatto la differenza.

Un episodio, poi, ha mandato fuori giri i giovani Rose&Crown Tigers. A 4”54 dalla fine, su un rimbalzo conteso tra Daniele Buo e Bryan, il centrone dominicense con cittadinanza francese naturalizzato italiano fa un fallo di reazione e protesta contro l’esterno biancoverde, “reo” di aver reagito verbalmente. Gli arbitri fischiano tecnico a Bryan e tecnico a Simone Buo, il play che si trova dall’altra parte del campo. Coach Evangelisti protesta e si becca un altro tecnico, mentre in campo regna la confusione più totale. I Tigers escono dalla partita, la Stella affonda i colpi, e solo nel finale Villanova di pura grinta lima il punteggio (75-58).

Pronti via, la Stella è subito avanti, i centimetri di Bryan sono un grattacielo difficile da scalare per Villanova. Bollini dà comunque vita ad un duello molto interessante sotto le plance. Grave la perdita del play Campidelli, dopo appena due minuti. Esordio in D per il giovanissimo play Simone Buo (classe 2004). Stella avanti 21-8.

Nel secondo periodo c’è il riscatto Tigers. Grazie alla zona e all’entusiasmo del classe 2005 Filippo Guiducci (9 punti alla fine per lui) i biancoverdi si rifanno sotto (-3), ma l’imprecisione al tiro non permette l’aggancio e la Stella restituisce il break: 40-28.

Grazie a Zannoni, alla grinta di Bollini e ai recuperi di A. Buo, i Tigers cercano di restare aggrappati alla partita, ma la Stella è sempre davanti, con il rientrante Naccari davvero fondamentale per i riminesi (21 alla fine per lui), come pure i 5 punti consecutivi di Gori. Altro esordio nei Tigers: Luca Bartolucci, classe 2004. I Tigers non mollano e provano sempre a riaffacciarsi, poi la pioggia di falli tecnici che fanno deragliare i giovani villanoviani. Da applausi, però, gli ultimi 2’ tutti cuore, grinta e punti.

I Tigers restano a 4 punti in classifica, al secondo posto, in attesa della sfida di mercoledì prossimo: alla Tigers Arena arriva Selene S. Agata.

“Le partite non si perdono per colpa degli arbitri, e le fischiate delle giacche ‘grigie’ non debbono mai diventare alibi. Il risultato è frutto dei meriti indubbi della Stella, e dei demeriti nostri, che non abbiamo sempre incanalato la gara secondo i nostri piani. Onore ai vincitori, dunque – è il commento di coach “Pelo” Evangelisti –. Come analisi serena, posso constatare che il metro arbitrale è stato molto variabile nei 40’, e questo ci ha creato difficoltà ad adattarsi a differenti modi di fischiare. Sono anche dispiaciuto per il tecnico attribuito al mio giocatore, che non ritengo meritato. Ma si tratta di episodi di campo, che una volta terminata la gara, sono già dimenticati.
Bollini bravo a contenere anche grazie alla pressione degli esterni. Sulla gara: nei primi due quarti siamo entrati in campo un po’ timidi, ma quando abbiamo alzato il livello della ‘3-2’ pressante abbiamo recuperato tanti palloni e potevamo girare la partita. Purtroppo siamo passati da -2 e contropiede a -11: quei frangenti potevano cambiare la gara. La differenza l’ha fatta il dominio di Bryan a rimbalzo, ma Bollini è stato protagonista di una grande prestazione e autore di una bella battaglia. Bene il 15enne Filippo Guiducci, bene Bartolucci, Simone e Daniele Buo, dopo il Covid, avevano un solo allenamento nelle gambe. Le vere note dolenti sono la percentuale ai liberi (11/20) e la perdita dopo due minuti di Campidelli. Il punteggio finale è troppo severo e bugiardo”.