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In consiglio comunale

Ordinanza balneare e piscina. Erbetta interroga, l'amministrazione risponde

In foto: Mario Erbetta
Mario Erbetta
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 14 mag 2021 12:20
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Doppio tema nell’interrogazione presentata in consiglio comunale dal consigliere di Rinascita Civica Mario Erbetta. Il consigliere ha prima sollevato l’argomento dell’ordinanza balneare che “fissa a 18 metri quadrati il limite minimo di ombreggio da garantire per la zona nord di Rimini, mentre per la zona di Rimini sud la superficie minima sarà di 15 metri quadrati. È stata definita una deroga specifica per il tratto tra gli stabilimenti 99 e 130, dove la superficie di ombreggio è fissata a 12 metri quadrati, il limite minimo stabilito dall’ordinanza regionale. Perchè si è voluto penalizzare i piccoli stabilimenti di Rimini Nord rispetto a quelli di Rimini Sud?“. A rispondere l’assessore all’ambiente Anna Montini che ha spiegato come “la maggior distanza tra gli ombrelloni nella zona nord rispetto alla sud era già presente prima del covid ed è frutto delle caratteristiche delle concessioni demaniali. A Rimini nord infatti il fronte medio per ciascuna concessione è doppio rispetto a quello sud, anche se meno profondo.” Inoltre in zona sud esiste una fascia C2 nella quale si possono posizionare solo i lettini mentre nell’arenile nord non esiste ed è quindi possibile mettere ombrelloni fino al limite della battigia. “L’ordinanza – precisa l’assessore – è comunque stata discussa con le categorie che hanno confermato la scelta del comune“. “Le associazioni di categorie evidentemente non hanno fatto gli interessi di tutti” ha chiosato il consigliere Erbetta.

Altro tema, quello della nuova piscina prevista nel Parco Don Tonino Bello a Viserba. Un progetto definito “fuori luogo” dal consigliere Erbetta perché insiste “sull’unico parco” della zona, perché prevede l’abbattimento “di 50 alberi di alto fusto” e per l’impatto sulla “viabilità locale”. Senza scordare, dice Erbetta, che “Rimini ha bisogno di una piscina con vasche di 50 m e non di 25m come quella progettata“. In questo caso a rispondere è stato l’assessore allo sport Gian Luca Brasini ricordando gli incontri con i comitati a favore e contro e con le associazioni sportive. “Quello Don Tonino Bello non è l’unico parco di Viserba – ha detto l’assessore – non c’è inoltre nessun elemento per parlare dell’abbattimento di 50 alberi visto che non c’è ancora un progetto definitivo“. Escluso anche un impatto sulla viabilità. Mentre sulle dimensioni della vasca, Brasini ha sottolineato come il mondo dello sport riminese si sia dichiarato favorevole alla dimensione di 25 metri.

Il consigliere Erbetta non ha invece ricevuto risposta sul terzo punto della sua interrogazione in merito ai terreni da 10.000 mq
utilizzabili a parcheggio da Viserbella e Torre Pedrera sui quali il Comune ha fatto delle verifiche per ottenerne in comodato o affitto.
Come previsto – ha detto Erbetta chiedendo quante siano le manifestazioni di interesse – tanti privati si stanno attrezzando per trasformare i loro terreni in parcheggi, probabilmente molti abusivi, che faranno pagare il posto auro da 5 a 10 euro al giorno, e ci sono privati che capendo l’affare hanno fatto incetta di terreni a questo fine il tutto grazie a una fallimentare progettazione comunale che solo ora si accorge che a Rimini Nord non ci sono i parcheggi, cosa che avverrà anche a sud se non ci mettiamo una toppa“.