Indietro
menu
Approvata dal Consiglio

Patrick Zaki, anche da San Clemente la cittadinanza onoraria

In foto: Patrick Zaki
Patrick Zaki
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 10 apr 2021 07:28 ~ ultimo agg. 07:57
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Anche il Comune di San Clemente si aggiunge alla lista di quelli che hanno conferito la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna detenuto in Egitto. Il Comune di San Clemente provvederà a trasmetterla, simbolicamente, all’Università di Bologna, dove Zaki stava completando i suoi studi. Il conferimento è stato proposto e approvato all’unanimità nella seduta del Consiglio del 30 marzo.

“Il Conferimento – spiega la Sindaca, Mirna Cecchinioltre ad accogliere l’invito formulato dal Presidente della Provincia di Rimini circa l’opera di sensibilizzazione da promuovere nei confronti dell’opinione pubblica locale e più segnatamente delle singole Amministrazioni del territorio, muove da una serie di considerazioni tra cui, per effetto e importanza, la condizione di detenzione preventiva che appare incompatibile nei confronti di un giovane attivista politico – tra i sostenitori della campagna presidenziale egiziana del 2018 in favore di Khaled Alì – già sofferente d’asma e al quale è stato negato il fondamentale rispetto dei diritti umani”.

“Patrick Zaki è anche “figlio nostro” e di tutte le comunità della Valconca. È figlio di una generazione che ci vive accanto ogni giorno. È figlio di un percorso di crescita civile e sociale che lo ha visto frequentare le aule universitarie dell’Ateneo di Bologna. Pertanto, in ragione di ciò e altri motivi e tenuto conto di quanto contenuto nel nostro Statuto in cui si legge, testualmente, come il Comune di San Clemente persegua il sostegno alla realizzazione di un sistema globale ed integrato di sicurezza sociale e di tutela attiva della persona; la promozione di una cultura di pace e cooperazione internazionale e di integrazione razziale; il rispetto e la tutela delle diversità etniche, linguistiche, culturali, religiose e politiche, anche attraverso la promozione dei valori e della cultura della tolleranza…, e preso altresì atto di come il regolamento vigente includa la possibilità di conferire la cittadinanza onoraria anche a cittadini stranieri e che abbiano svolto azioni d’alto valore a vantaggio dell’umanità intera, ci siamo attivati così da raggiungere unanimità di consensi”.