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46 domande arrivate

Bonus spesa a Santarcangelo, c'è tempo fino al 12 maggio. Le modalità

In foto: Santarcangelo
Santarcangelo
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 26 apr 2021 12:40
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A due settimane dall’apertura del bando, sono 46 le richieste di buoni spesa alimentari presentate ad oggi all’Amministrazione comunale. Le domande per la seconda tranche di contributi sull’acquisto di beni alimentari e di prima necessità possono essere presentate online sul sito www.comune.santarcangelo.rn.it entro mercoledì 12 maggio. Per tutte le informazioni su requisiti, criteri di precedenza e compilazione della domanda online è possibile consultare la scheda dedicata (www.comune.santarcangelo.rn.it/servizi/sociali/buoni-spesa-seconda-tranche) oppure contattare l’ufficio servizi sociali al numero 0541/356.234.

Le modalità:
Per accedere alla seconda tranche di buoni spesa destinati ai nuclei familiari svantaggiati residenti a Santarcangelo, la cui situazione si è aggravata a causa dell’emergenza sanitaria, l’Amministrazione comunale ha stabilito una procedura semplificata per chi ha un Isee inferiore a 5.000 euro: in questo caso, infatti, non è necessario presentare altri documenti oltre all’attestazione riguardate il valore Isee. I nuclei che superano tale soglia o che non sono in possesso dell’attestazione Isee dovranno avere anche un reddito lordo 2019 ai fini Irpef del nucleo familiare non superiore a 40.000 euro o 60.000 euro se con due o più figli.
Le disponibilità finanziarie liquide al 31 marzo 2021 non devono invece superare i 2.500 euro per nuclei con un solo componente o 4.000 euro per nuclei con più componenti. Al momento della compilazione della domanda online, chi avrà un Isee maggiore di 5.000 euro dovrà quindi allegare copia dell’estratto conto di tutti i conti correnti, libretti di deposito, carte prepagate intestati a ciascun componente del nucleo famigliare anagrafico, indicante i movimenti in entrata ed in uscita del mese di marzo 2021 e il saldo al 31 marzo 2021. Se il pagamento dell’affitto dell’abitazione di residenza è stato effettuato in contante è necessario allegare una documentazione che possa certificare la spesa sostenuta in relazione al mese di marzo 2021.
Infine, nel mese di marzo i richiedenti non devono aver avuto entrate effettive da lavoro, pensione, attività professionale e di impresa o altra fonte di reddito rilevante ai fini Irpef o altre imposte sostitutive superiori a 400 euro per componente del nucleo (inteso come valore medio), al netto delle spese per il pagamento dell’affitto, del mutuo prima casa o assegno di mantenimento. Una famiglia composta da tre persone che paga 600 euro di affitto o mutuo prima casa o versa l’assegno di mantenimento, ad esempio, ha diritto al buono spesa con un’entrata effettiva di non oltre 1.800 euro (1.800 – 600 = 1.200 importo che rispetta il valore di 400 euro a componente al netto dei costi per affitto o mutuo).
I contributi – I buoni spesa saranno assegnati nella misura di 150 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona, di 300 euro fino a tre componenti, 500 euro per le famiglie con quattro o cinque persone, 600 euro per 6 o più persone. A questi contributi, si aggiungeranno ulteriori 100 euro qualora nel nucleo familiare anagrafico vi sia la presenza di almeno un componente nato dopo il 1° gennaio 2020 e non oltre la data di scadenza del bando.