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Rete PACS

Spettacolo, arte e cultura ancora fermi, nuova mobilitazione in piazza

In foto: la manifestazione del 23 febbraio dei lavori della cultura e dello spettacolo
la manifestazione del 23 febbraio dei lavori della cultura e dello spettacolo
di Redazione   
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ven 26 mar 2021 11:03 ~ ultimo agg. 12:00
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Sabato 27 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, insieme a numerose altre città in tutta Italia, la Rete PACS (Professionist* Arte Cultura Spettacolo)_Rimini scende in piazza Cavour alle ore 11.30 per rimarcare “la forte necessità di far sentire la propria voce, per un ordinamento equo, plurale e inclusivo della cultura e dello spettacolo che tuteli realmente i lavoratorI di questi settori, tra i più colpiti dalla pandemia”.
A seguito della manifestazione riminese del 23 febbraio scorso, spiegano i promotori, “si è reso fondamentale continuare sulla strada della mobilitazione, portando avanti le istanze nazionali e stimolando un prezioso confronto sulla situazione del nostro territorio, cogliendo anche lo spunto della candidatura di Rimini come Capitale della Cultura 2024”.

Si è costituita quindi la Rete PACS (Professionist* Arte Cultura Spettacolo)_Rimini che si definisce “uno spazio indipendente, aperto a tutti, che intende stimolare un confronto partendo dal nostro territorio con le sue specificità, promuovendo la Cultura e lo Spettacolo dal Vivo come comparti sui quali investire energie e capitali per portare i cittadini fuori dagli effetti post-pandemici che si stanno già evidenziando all’orizzonte, rigenerando il senso di comunità in senso virtuoso, stimolando l’esigenza di conoscenza e fruizione dell’immenso patrimonio culturale, favorendo opportunità economiche e occupazionali in settori che creano ricchezza, attivando nuove opportunità di coesione e di partecipazione sociale”.

La piazza è autorizzata dalla questura, quindi raggiungibile anche in zona rossa. Come motivazione nell’autocertificazione, si suggerisce di scrivere: “Partecipazione presidio statico consentito ai sensi del dpcm 3/11/2020 e dpcm 2/03/2021.”

La manifestazione del 23 febbraio: