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'non ci fidiamo più'

Morrone: bene attenzione a terapie domiciliari, ma gestione emergenza in ER resta deficitaria

In foto: Jacopo Morrone
Jacopo Morrone
di Redazione   
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gio 11 mar 2021 13:22 ~ ultimo agg. 13:23
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Il parlamentare e segretario della Lega Romagna Jacopo Morrone esprime soddisfazione per l’intenzione della Regione di valutare in modo più approfondita il tema delle terapie domiciliari, ma anche nuove critiche alla gestione dell’emergenza da parte del presidente Bonaccini.

“Qualcosa si muove anche in Emilia-Romagna. Sembra che la Giunta Bonaccini sia intenzionata ad avviare una valutazione sulle terapie domiciliari per curare i pazienti Covid, riconsiderando anche trattamenti ritenuti efficaci all’inizio dell’emergenza. La sollecitazione – ricorda Morrone – è arrivata dal gruppo Lega e in particolare dal consigliere Daniele Marchetti che ha presentato una risoluzione poi approvata. Vedremo se alle promesse della Giunta seguiranno i fatti. E se, soprattutto, la sanità regionale saprà rispondere con celerità ed efficacia all’indispensabile revisione dei protocolli finora osservati, alla luce delle evidenze scientifiche registrate in questi mesi. I ritardi e le carenze organizzative e gestionali del sistema sanitario regionale sono evidenti: a un anno dall’inizio della pandemia non ci si può più nascondere dietro l’emergenza”.

Nello specifico del presidente Bonaccini: “ha parlato ancora di ‘strette’, di ‘chiusure’ e di ‘numeri preoccupanti’. Meglio avrebbe fatto se in questi mesi avesse pianificato l’incremento dei posti letto e delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. E’ dal 2020 che la Lega chiede risposte concrete e non le soluzioni restrittive più facili ma certamente anche disastrose per economia e società. Ci chiediamo cosa significhi la frase di Bonaccini della necessità di una ‘stretta robusta’ per qualche settimana per poi riaprire e non chiudere più. Una promessa già sentita più volte e sempre disattesa. Non ci fidiamo. Bonaccini intraprenda altre strade, è ora di cambiare marcia”.