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Coinvolgere vigilanza privata

Minori allo sbando in centro. ll "reportage" di Erbetta

In foto: dal FB di Mario Erbetta
dal FB di Mario Erbetta
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 28 feb 2021 14:54 ~ ultimo agg. 20:32
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Il racconto di un sabato pomeriggio in centro storico per ribadire “l’importanza della sicurezza partecipata”. Il consigliere Mario Erbetta di Rinascita Civica, candidato a sindaco per le prossime amministrative, rilancia l’allarme dei giovani allo sbando e delinea le strategie per incrementare presidio e sicurezza.

Erbetta, su richiesta di Roberto Fonti titolare dell’agenzia di sicurezza privata Top Secret, è andato a verificare sul campo cosa succede il sabato pomeriggio in centro a Rimini. In particolare al Conad sotto la Coin in pieno centro storico: “In pratica le orde di ragazzini dai 15 ai 20 anni entravano e uscivano dal supermercato con birre da 66 Cc.,bottiglie di superalcolici, Red Bull e patatine. Mandavano alla cassa i maggiorenni e poi appena fuori tutti con le bottiglie in mano, bottiglie che spesso poi rompono in strada lanciandole. Io ho lavorato 18 anni nei locali da ballo per cui non mi impressiono facilmente ma vedere delle ragazze dell’età di mia figlia in branco  con la Leffe (birra da 9 gradi) da 3/4 in mano (non la bottiglietta da 33 cc ma quella grande per intenderci) andare in giro per la città come vecchie alcolizzate mi ha fatto pensare. Non erano gruppi sporadici ma la stragrande maggioranza di questi ragazzini aveva una birra da 66 cc tra le mani. Roberto mi ha spiegato che la moda di questi ragazzi  e’ assaltare in massa il supermercato e rubare un po’ di tutto per poi stonarsi con gli alcolici nelle vie adiacenti. Ecco che ieri i security della Top Secret, estremamente professionali, facevano entrare i ragazzi al massimo in coppia e con tutte le cautele e accortezze del caso dato che la maggioranza erano minorenni”.

Il presidio c’è ma va meglio organizzato, sottolinea Erbetta: “E’ normale che dopo aver bevuto in quel modo possa scattare la rissa tra gruppi ed è quello che accade ormai da qualche settimana in centro. Ieri comunque ho visto la presenza delle pattuglie della polizia e della guardia di finanza girare  in continuazione e fermare dei ragazzini facinorosi e già solo la presenza delle pattuglie ha portato a disperdere i raggruppamenti dei ragazzini. Sono dei fenomeni preoccupanti sia il perché questi ragazzini si stonino alle cinque del pomeriggio con l’alcol sia il fatto che le Istituzioni Comunali  e i vertici locali delle Forze dell’Ordine  non capiscano che servono pattuglie e postazioni fisse il sabato e la domenica pomeriggio  all’Arco d’Augusto, in Piazza tre Martiri, in Piazza Cavour e al Ponte di Tiberio. Inoltre bisogna ripristinare il poliziotto di quartiere, piccole pattuglie interforze formate anche da militari, che girino in centro a piedi utilizzando anche le unità cinofile. Capendo comunque che la carenza degli organici delle forze dell’ordine non permette il pattugliamento completo del territorio bisogna accelerare e implementare la sicurezza partecipata, cioè utilizzare la sicurezza privata in appoggio alle Forze dell’ordine e in pieno coordinamento con loro”.

Per concludere: “Poliziotto di quartiere, unità cinofile e sicurezza partecipata per riportare ordine nel nostro centro storico. Questo e’ il mio impegno se diventerò Sindaco”.