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Arco Club Riccione

200 arcieri al 3° Trofeo Città di Riccione. Francesco Gregori vince nell'Olimpico

In foto: Francesco Gregori
Francesco Gregori
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 4 feb 2021 15:11 ~ ultimo agg. 15:14
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Duecento arcieri si sono dati appuntamento per il 3° Trofeo Città di Riccione indoor, gara interregionale andata in scena sabato 30 e domenica 31 gennaio al Palazzetto dello sport – Playhall, organizzata dall’Arco Club Riccione. Una competizione svoltasi in completa sicurezza nel rispetto delle disposizioni anti-Covid previste, dove distanziamento (34 i paglioni con i bersagli allestiti e tre turni di gara), mascherine e sanificazioni non sono stati di intralcio per chi si è voluto mettere alla prova sulla linea di tiro a 18 metri, atleti e atlete di diverse età, proveniente da varie regioni.

Nell’arco olimpico si è imposto Francesco Gregori, punta di diamante del vivaio del club organizzatore e nella rosa delle nazionali giovanili, che con il punteggio di 572 (284 + 288) nelle 60 frecce scagliate ha preceduto il compagno di colori Raimondo Luponetti (564) e Jacopo Forlani (Arcieri del Titano, 559). Gregori ha così confermato i suoi progressi, testimoniati anche dal brillante risultato ottenuto due settimane prima quando il punteggio di 587 (292+295) alla gara di Salvaterra (Reggio Emilia) gli era valso il 29° posto nella terza tappa della Indoor Archery World Series, con 5000 arcieri che hanno scoccato le proprie frecce da tutto il mondo in solitaria o in piccoli eventi in presenza e hanno poi caricato i propri punteggi on line, da cui sono derivate tutte le classifiche. La quarta e ultima tappa delle Indoor World Series è in programma dal 12 al 14 febbraio, sempre con le stesse modalità e al termine scaturiranno le graduatorie generali finali del circuito.

Oltre a quello di Gregori, l’Arco Club Riccione ha conquistato in totale altri dieci successi, tra cui in particolare quelli di Ana Morgagni (534) in categoria Ragazzi femminile e di Giacomo Gambuti (531) tra gli Allievi, categoria dove l’azzurrina Gloria Travasoni (Arcieri Laghesi) ha rispettato il ruolo di favorita (547 punti).

Risultati notevoli dal punto di vista tecnico sono arrivati dal settore compound, che ha visto l’affermazione di Marco Seri (Arcieri Medio Chienti) con 582 punti, imitato in ambito femminile di Eleonora Sarti (Fiamme Azzurre, 581), originaria di Cattolica, che ha già in tasca il pass per le Paralimpiadi di Tokyo dopo aver preso parte a quelle di Londra 2016.

“I cinquecento atleti che nel complesso sono arrivati a Riccione in due weekend, prima per il pattinaggio e poi per il tiro con l’arco, sono il segno che nonostante il particolare momento che stiamo vivendo lo sport mantiene alto ed immutato il suo valore – sottolinea l’assessore comunale allo Sport, Stefano Caldari -. Al di là delle presenze numeriche queste manifestazioni sono senza dubbio un modo per incrementare e mantenere viva l’attenzione su Riccione come meta preferita dagli sportivi anche internazionali, contribuendo a supportare le azioni di marketing territoriale, mediante le attività di promozione degli enti e delle associazioni organizzatrici degli eventi, svolti nel massimo rispetto delle disposizioni vigenti e in base ai protocolli sanitari di ogni federazione”.

Le attenzioni dell’Arco Club Riccione si concentrano ora sull’edizione 2021 dei Campionati Italiani Indoor, in programma a Rimini Fiera dall’11 al 14 marzo – dopo lo slittamento di un mese deciso dal Consiglio Federale che ha modificato il calendario in conseguenza dell’emergenza Covid-19 – e organizzati appunto dalla società riccionese, in sinergia con il comitato regionale Fitarco.

È già partito infatti il conto alla rovescia per la 48esima edizione della rassegna tricolore, che mette in palio gli scudetti e vedrà la grande famiglia dell’arceria della Penisola ritrovarsi ancora una volta sulla Riviera Romagnola.

“Quest’anno le variazioni regolamentari introdotte, in particolare necessarie a garantire il distanziamento sociale dei partecipanti, fanno sì che i campionati si svolgano su quattro giornate anziché le due tradizionali – spiega Andrea Bertolino, dirigente responsabile dell’Arco Club Riccione e deus ex machina della manifestazione –. La macchina organizzativa sarà chiamata a un ulteriore sforzo e per tale ragione ci siamo visti costretti a rinunciare nel 2021 all’Italian Challenge, gara internazionale a coppie miste che dodici mesi fa era arrivata ad avere qualcosa come 520 arcieri iscritti, però abbiamo dimostrato negli anni di essere all’altezza come staff. E credo che con passione, dedizione e spirito di sacrificio, riusciremo a superare anche questa prova, mandando un segnale importante in tempi di pandemia”.