Operaio fermato in strada con cocaina e 5mila euro: "Spaccio per arrotondare"
Quando i carabinieri della Tenenza di Cattolica l’hanno fermato per le vie di Riccione nella tarda serata di venerdì aveva addosso 41 grammi di cocaina e un grammo e mezzo di marijuana, oltre a 5mila euro in contanti di vario taglio nascosti nella tasca interna del giubbotto. Lui, un operaio albanese di 25 anni, che lavora a Rimini e vive a Montescudo con la compagna, ha ammesso candidamente di spacciare: “Lo faccio per arrotondare”.
I militari cattolichini, specializzati da anni in arresti per droga, guidati dal tenente Antonino Miserendino, hanno fermato il giovane e insieme a lui si sono recati nella sua casa di Montescudo. Lì hanno eseguito una perquisizione domiciliare al termine della quale hanno scovato e sequestrato altri 1.500 euro in contanti. L’operaio, che ha alle spalle piccoli precedenti per furto, reati commessi quando ancora non era maggiorenne, era finito sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri da alcune settimane. Ieri lo hanno pedinato a lungo, poi hanno deciso di fermarlo per un controllo nella Perla Verde, dove verosimilmente avrebbe dovuto vendere lo stupefacente.
Arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, l’operaio albanese questa mattina è comparso in tribunale. Il giudice lo ha condannato a 2 anni (pena sospesa). Il 25enne è stato poi rimesso in libertà.