L'Emilia Romagna passa al giallo. In Italia RT a 0,84
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore da lunedì 1 febbraio e non da domenica 31 gennaio, come si pensava in un primo momento. L’RT nazionale, in diminuzione, si attesta a 0,84.
Da quanto emerso da fonti del Ministero della Salute, restano arancioni solo Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e provincia di Bolzano. Tutte le altre, compresa l’Emilia Romagna, sono gialle. Oltre a quelle che già lo erano, si aggiungono Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Val d’Aosta, Marche, Friuli, Abruzzo, Lombardia, Veneto, Calabria e Liguria.
Commenta il presidente della Regione Stefano Bonaccini: “Premiati gli sforzi e i sacrifici di queste settimane da parte di cittadini, attività economiche, comunità locali. Attenzione, però: continuiamo a dimostrare responsabilità, per proseguire l’azione di contrasto del contagio e difendere gli spazi che ci stiamo conquistando. Proseguiamo una battaglia che si vince insieme”.
Le principali novità per il ritorno in zona gialla sono bar e ristoranti aperti fino alle 18 e possibilità di spostarsi liberamente durante il giorno all’interno della propria regione.
– MOBILITA’ – Si può circolare dalle 5 alle 22 nella stessa Regione, è consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. E’ vietato spostarsi in altre Regioni, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità o salute. Rientro alla residenza, domicilio o abitazione sempre consentito
CENTRI COMMERCIALI – Chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti all’interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai.
SCUOLE – Attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli alunni. Università aperte/chiuse su autonoma decisione, in base all’andamento dell’epidemia.
TRASPORTO LOCALE – Riempimento massimo al 50% dei mezzi, ad eccezione del trasporto scolastico dedicato.
RISTORAZIONE – Consumazione in bar e ristoranti dalle 5 alle 18. Dalle 18 alle 22 permesso solo asporto di cibi e bevande dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5.
TEMPO LIBERO – Musei e mostre aperti dal lunedì al venerdì, nel rispetto del distanziamento e delle altre misure di prevenzione. Chiusi palestre, piscine, teatri, cinema. Aperti i centri sportivi.
GIOCO – Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.
(sintesi da Ansa)