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La lettera

Scuola Repubblica Cattolica. Le insegnanti contro lo spostamento

In foto: scuola Repubblica a Cattolica
scuola Repubblica a Cattolica
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 14 dic 2020 10:55 ~ ultimo agg. 15 dic 12:45
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Continua a tenere banco a Cattolica la decisione dell’amministrazione di spostare la scuola primaria Repubblica. Contro il trasloco intervengono con una lettera anche le insegnanti. “Noi insegnanti – scrivono – difendiamo a gran voce il mantenimento della scuola Repubblica dove è ubicata perché è a misura di bambino, è inclusiva in quanto facilmente raggiungibile da tutti, è integrata in un contesto culturale con il quale da sempre ha un dialogo ed uno scambio arricchente e dà identità al quartiere e alla comunità tutta.

La lettera firmata 

Scuola pubblica: non produce beni di consumo tangibili, ma educa, promuove nel tempo e costruisce giorno dopo giorno, accompagna i bambini, forma persone, semina per il futuro. Noi insegnanti desideriamo far riflettere sull’opportunità di mantenere la scuola Repubblica nel luogo dove è ubicata. Gli edifici scolastici, i locali e le relative attrezzature sono patrimonio dello Stato o degli Enti
Territoriali, ma l’appartenenza si realizza (crea) nel tempo ostruendo insieme routine, stili di vita, relazioni, esperienze. Spazzare una realtà così ben consolidata, significa deprivare
un territorio del suo passato, della sua storia, delle sue ricchezze, delle sue potenzialità educative e formative.
La scuola Repubblica è stata a Cattolica il nucleo fondante del luogo polifunzionale per la cultura, infatti è sorto proprio attorno ad essa il noto Centro Culturale Polivalente e, per osmosi, la scuola e il Centro si sono sempre nutriti reciprocamente.
Noi insegnanti difendiamo a gran voce la scuola di quartiere, perché:
 la scuola deve essere accessibile a tutti, anche a chi non può raggiungerla in macchina;
 insegna le “buone pratiche” (conoscere il proprio quartiere, orientarsi e andare a scuola a piedi, potenziando il Pedibus, o in bicicletta, tutelare il risparmio energetico e combattere l’inquinamento);
 è a misura di bambino e delle esigenze di un’utenza specifica, ossia quella dei bambini di scuola primaria; in uno spazio più piccolo è più facile muoversi, sentirsi persona, conoscersi, ascoltarsi, far emergere la propria identità e consentire esperienze che
mirino all’autonomia e alla consapevolezza del sé;
 promuove amicizie e frequentazioni di prossimità anche al di fuori dell’orario scolastico;
 garantisce la qualità del quartiere, che dipende anche dalla presenza di servizi specifici e dalla valorizzazione di quanto è già esistente, una scuola in primis.
Noi insegnanti difendiamo a gran voce il mantenimento della scuola Repubblica dove è ubicata perché è a misura di bambino, è inclusiva in quanto facilmente raggiungibile da tutti, è integrata in un contesto culturale con il quale da sempre ha un dialogo ed uno scambio arricchente e dà identità al quartiere e alla comunità tutta.

Gli insegnanti della Scuola Primaria Repubblica
Antonioli Valeria
Elena Casadei
Marina Bertoni
Myriam Spadoni
Roberta Fioravanti
Sabrina Carnevali
Eleonora Martina
Marisa Mancini
Paola Ghiandoni
Maria Vittoria Baldi
Giordana Ballestieri
Nadia Fabbri
Lorella Baldolini
Fedra Bucelli
Giulia Lisotti
Claudia Giunta
Catia Berti
Claudia Franchini
Raffaella Liera
Matilde Imperatori
Daniela Preda
Rossana Rossetti
Nicoletta Pascucci
Maria Rosaria Litro
Raffaella Ugolini
Antonella Ridolfi
Barbara Belemmi
Gobbi Cristina
Carmela Foglia
Barbara Giuliani
Giada Bianchi
Raffaella Fabbri
Silvia Francesconi
Lorenzo Bordoni
Alessandra Lamelza
Alessandra Ranelli
Silvia Francesconi
Daniela Vagnini
Maria Rosaria De Michele