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Firmata dal sindaco di Rimini

Lungomare Marina centro, si corre e passeggia ma niente "struscio". L'ordinanza

In foto: i controlli nel lockdown
i controlli nel lockdown
di Redazione   
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ven 13 nov 2020 17:37 ~ ultimo agg. 14 nov 13:42
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Sì allo sport e alle passeggiate domenicali sul lungomare rispettando le prescrizioni, ma vietati assembramenti e aggregazioni. Con l’obiettivo di evitare occasioni di assembramenti di persone il sindaco Andrea Gnassi ha firmato oggi pomeriggio un’ordinanza contingibile e urgente che regola la fruizione di un tratto del lungomare sud, quello solitamente più frequentato, per le giornate di domenica 15, domenica 22 e domenica 29 novembre. Nello specifico l’ordinanza dispone che in queste giornate sarà possibile utilizzare i marciapiedi lato monte e lato mare dei lungomari di Rimini nel tratto compreso tra Piazzale Boscovich e piazzale Gondar ma solo in modo dinamico – ad esempio per correre, fare jogging, camminare – con divieto assoluto di sostare e stazionare e di qualsiasi forma di assembramento.

Lo stesso divieto vale anche nel sedime della banchina portuale, cioè la “palata”. Resta consentito quindi, come previsto dall’ultima ordinanza del presidente della Regione Emilia Romagna, utilizzare i lungomari per l’attività sportiva e motoria (nelle forme disciplinate dal Dpcm del 3 novembre), così come si potrà accedere alla spiaggia e agli esercizi pubblici e commerciali che potranno essere aperti.

“Chiediamo un ulteriore sforzo ai cittadini – commenta il Sindaco Andrea Gnassitanto più che andiamo a intervenire su un’abitudine che fa parte dell’identità di noi riminesi. Mi rendo conto che sentirsi limitati delle proprie libertà personali possa essere un peso, soprattutto in un periodo di difficoltà come quello stiamo attraversando. Oggi però non ci sono scorciatoie e serve ancora una volta un piccolo sacrificio individuale e collettivo. Tutti noi dobbiamo concorrere con il nostro comportamento e con le nostre azioni quotidiane ad arginare il virus, ad impedire il collasso del nostro sistema sanitario, a salvaguardare salute ma anche scuola e imprese”.