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vendite si spostano sul web

Confesercenti: blackfriday, un venerdì nero per il commercio locale

In foto: Vagnini (Confesercenti)
Vagnini (Confesercenti)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 27 nov 2020 14:54
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Il Black Friday e il Black Weekend sono un vero e proprio venerdì nero per il commercio locale. Questa la posizione della Confesercenti della provincia di Rimini che evidenzia uno squilibrio concorrenziale che anche a Rimini rischia di spostare vendite per centinaia di migliaia di euro dai negozi fisici al web.
A stimarlo è Fismo, l’associazione delle imprese del commercio moda Confesercenti. E’ proprio la spesa in abbigliamento e accessori a subire il travaso più rilevante verso il web. Ma un impatto significativo si registra anche su giochi e giocattoli per ragazzi e bambini, sulla tecnologia e sugli elettrodomestici e la vendita. “Come Fismo Confesercenti abbiamo presentato un esposto all’antitrust per segnalare la grave distorsione della concorrenza che si è creata con le restrizioni anti-contagio: il web agisce in condizioni di monopolio o quasi, è un problema che va risolto, soprattutto se le norme di contenimento dovessero essere prorogate – osserva Fabrizio Vagnini, presidente provinciale Confesercenti Rimini. Una situazione che diventa esplosiva nella settimana del Black Friday, ormai il maggiore evento promozionale dell’anno del commercio dopo i saldi, in particolare del commercio moda. il dibattito sulla web tax si trascina da anni e il commercio ha bisogno di interventi urgenti per creare le condizioni di una concorrenza equa e giocare ad armi pari, altrimenti la lotta è impari. Migliaia di negozi rischiano di chiudere definitivamente i battenti tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, con gravi ripercussioni sull’occupazione e sulla vita di tutti. Per questo ci appelliamo ai consumatori: dove possibile, scegliete un negozio di vicinato per i vostri acquisti, sostenete l’economia del vostro territorio“.

Per ridurre il gap, Confesercenti ha inoltre chiesto al Governo di esercitare una moral suasion su piattaforme di ecommerce, grande distribuzione e negozi di vicinato per posticipare il Black Friday fino alla data di riapertura dei negozi.Una soluzione che hanno già applicato in Francia, che non danneggia alcuno ma dà a tutti la possibilità di competere. Purtroppo è mancato l’accordo tra i rappresentanti delle imprese: è una grande delusione, così il cosiddetto venerdì nero sarà davvero un disastro per il commercio di vicinato, in particolare per la moda. Un’altra occasione persa per fare qualcosa di concreto per le imprese”.