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A Miramare

Appartamento trasformato in raffineria: sequestrati 21 kg di droga

In foto: la droga sequestrata (Adriapress)
la droga sequestrata (Adriapress)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 24 nov 2020 13:14 ~ ultimo agg. 25 nov 12:19
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Oltre 21 kg di droga nascosti in casa, pronti per essere preparati e distribuiti nelle piazze dello spaccio riminese. Un’operazione della polizia Locale di Rimini, partita dalla soffiata di una fonte confidenziale, ha permesso di sequestrare ben 19 chili di anfetamine, 2,5 di eroina e un etto di cocaina. Le sostanze erano nascoste in un appartamento di Miramare preso in affitto da un 28enne albanese, incensurato, regolare sul territorio italiano e che risultava residente nella provincia di Perugia.

Dopo una settimana di appostamenti e pedinamenti, lunedì pomeriggio, intorno alle 17, gli agenti coordinati sul campo dall’ispettore di polizia Giudiziaria, Vincenzo Reale, hanno fatto irruzione nell’abitazione con l’unità cinofila. E’ stato il cane antidroga Jago a fiutare la droga. Una parte dello stupefacente era nascosta in un mobile, un’altra dentro una valigia riposta sotto il letto, e altra ancora in un cassetto sotto il tavolo della cucina. Sequestrati anche bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e un tritatutto usato per miscelare le sostanze stupefacenti.

Il sospetto degli investigatori è che il 28enne possa essere un “corriere”, chiamato a preparare le dosi per poi rifornire poi gli spacciatori. Lo si deduce anche dai panetti di eroina, tutti da mezzo chilo l’uno e con la stupefacente ancora da tagliare. Il valore all’ingrosso della droga è di circa 260mila euro, ma nel mercato al dettaglio la cifra può anche triplicare. Purtroppo si conferma il prepotente ritorno all’uso di eroina, soprattutto tra i più giovani. Le indagini, diretta dal magistrato Annadomenica Gallucci, sono tutt’altro che concluse. Intanto l’albense, assistito dall’avvocato Massimiliano Orrù, si è trincerato dietro un muro di silenzio.

Per l’assessore alla Sicurezza, Jamil Sadegholvaad, è stato inferto un duro colpo ai trafficanti di droga: “Ci tengo a ringraziare la procura di Rimini, tutto il Corpo della polizia Locale, il comandante Rossi, l’ispettore Reale e tutti gli uomini e le donne che hanno partecipato a questa importante operazione, che credo sia la dimostrazione di come la polizia Locale sia in grado di essere operativa contemporaneamente su più fronti, con risultati lodevoli. Un plauso, infine, anche al Nucleo cinofilo, che ricordo è stata una scelta vinta”.