Indietro
venerdì 26 aprile 2024
menu
Palestre nel mirino

Prudenzano (NiceFit) dopo le parole di Conte: "le palestre rischiano di restare senza nuovi iscritti"

In foto: Antonio Prudenzano
Antonio Prudenzano
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 21 ott 2020 16:28 ~ ultimo agg. 22 ott 15:53
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ricevuto, pubblichiamo le riflessioni di Antonio Prudenzano, titolare del centro fitness NiceFit di Rimini, dopo il DPCM presentato domenica sera dal premier Conte, che ha dato una sorta di ultimatum a palestre e piscine: “daremo una settimana alle palestre per adeguare i protocolli di sicurezza”.

“La nostra unica missione è quella di consentire alle persone di essere in forma – scrive Prudenzano –!

Da lunedì mattina, dopo il DPCM del Presidente Conte, le palestre sono nell’occhio del ciclone.

L’aspetto più allarmante però non sono i contagi perché non ci sono dati, in questo senso, riconducibili ai centri fitness (aspetto confermato anche dal Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, e dal Cts). A preoccupare è il profondo calo di frequenze (circa il -50%) e di nuovi iscritti nei centri fitness (circa -90%): le persone hanno timore ad iscriversi in palestra.

La situazione è pressoché drammatica anche sotto il punto di vista aziendale perché le palestre rischiano di restare aperte, ma senza nuovi iscritti e il turnover è l’anima di questo settore. Avere un crollo così importante nella terza settimana di ottobre, dopo che quelli da giugno a settembre sono stati mesi al di sotto dello scorso anno, mette a rischio la sopravvivenza economica dei centri fitness, che difficilmente saranno in grado di sopportare un nuovo lockdown.

Perché allora riteniamo i centri fitness più sicuri di molti altri settori? Innanzitutto perché la maggior parte delle palestre ha rispettato scrupolosamente i protocolli assegnati, il secondo aspetto è che i centri fitness sono un circuito chiuso: si accede solo se si sottoscrive un abbonamento.

Quest’ultimo aspetto comporta un maggior controllo sia delle persone che transitano sia delle regole da rispettare: non a caso i contagi in palestra sono stati pressoché nulli.

È importante evidenziare che svolgere attività fisica è l’arma principale per prevenire malattie metaboliche quali diabete, colesterolo e ipertensione e rinforzare il sistema immunitario e l’inattività fisica è al 4° posto tra le principali cause di morte tra le patologie croniche (fonte: Ministero della Salute).

Una precisazione dovuta visto che rischiano di chiudere i centri sportivi e si lascia passare un messaggio che “svolgere attività fisica non è essenziale!”.

Se costringiamo le persone a un nuovo periodo di sedentarismo rovineremo 20 anni di lavoro di comunicazione e di prevenzione perché la sedentarietà è una cosa complicata da combattere e tocca diversi aspetti emotivi e psicologici.

Abbiamo rispettato le linee guida e siamo sicuri di essere l’unico settore covid-free. Magari qualche centro fitness dovrebbe allinearsi meglio alle direttive (ed è giusto che sia sanzionato), ma che senso ha punire tutte le palestre ed eliminare lo sport di base dalla vita delle persone?

Viva lo sport, viva il fitness, viva la salute!

Antonio Prudenzano

Pagine Facebook utili:

ANIF Euro-Wellness – Associazione nazionale di categoria

Vincenzo Spadafora – Ministro delle Politiche Giovanili e Sport

CIWAS – Confederazione Italiana del Wellness e delle Attività Sportive