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Siglato un "term-sheet"

Fiere. Primo passo per integrazione Rimini-Bologna, obiettivo 2021

In foto: la fiera di Rimini
la fiera di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 15 ott 2020 17:54 ~ ultimo agg. 16 ott 10:57
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Dopo anni di ipotesi senza seguito, c’è il primo passo per il “matrimonio” tra le fiere di Rimini e Bologna. Italian Exhibition Group S.p.A. e BolognaFiere S.p.A. hanno siglato un term-sheet non vincolante (un documento preparatorio ad un contratto) avente ad oggetto un’operazione di integrazione, sulla base di un rapporto di concambio paritario ad 1:1 e secondo modalità ancora da definirsi tra le parti. Il Term-Sheet prevede il perfezionamento dell’integrazione indicativamente entro il mese di maggio 2021.

L’Operazione – spiegano i soggetti coinvolti – è volta a dare vita al principale operatore italiano del settore, in grado di competere, anche grazie alla propria capacità organizzativa in Italia e all’estero, con i più importanti player internazionali, facendosi portavoce del Made in Italy e, al contempo, mantenendo un forte legame con i territori. L’Operazione consentirebbe, inoltre, di accrescere la visibilità della combined entity sui mercati di riferimento nonché di incrementare il flottante al fine di agevolare un successivo accesso al segmento STAR di Borsa Italiana

La realizzazione dell’Operazione è soggetta, tra l’altro, all’esito positivo delle attività di due diligence che saranno condotte nonché alla realizzazione delle eventuali operazioni societarie che si dovessero rendere necessarie ai fini del raggiungimento del suddetto rapporto di concambio.

Il Term-Sheet delinea, inoltre, un’ipotesi di struttura della nuova governance della combined entity volta a riflettere il rapporto di concambio paritario e assicurare la prosecuzione del programma di investimenti nei quartieri fieristici di proprietà compatibilmente con la situazione finanziaria della combined entity e in coerenza con gli impegni contrattuali già definiti, ferme restando le eventuali diverse intese che saranno raggiunte tra i soci di riferimento di IEG e BF.

Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere, afferma: “Il progetto di integrazione ci proietta in una dimensione saldamente internazionale. Il nostro Paese potrà contare su di un player in grado di affrontare con ancora maggiore incisività tutte le nuove sfide che avremo di fronte una volta che il mondo avrà superato l’emergenza pandemia”.

Stiamo facendo passi concreti e decisivi verso la conclusione dell’operazione di integrazione tra le due società. Le difficoltà derivanti dalla pandemia non riducono la nostra convinzione nella valenza industriale del progetto, ma ci spingono a procedere con maggiore determinazione” è il commento di Lorenzo Cagnoni, presidente di IEG.