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Il punto sul territorio

Covid. Angelini (Ausl): evitare che nuova ondata paralizzi il sistema

In foto: repertorio
repertorio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 15 ott 2020 14:08 ~ ultimo agg. 18:35
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Siamo passati da un periodo post lockdown con casi, spese a giugno e luglio, molto bassi ad un aumento ora significativo. Quello che ci preoccupa, anche se la situazione non è ancora allarmante, è la tendenza al costante aumento dei casi“. A dirlo, ospite di Tempo Reale, è la dottoressa Raffaella Angelini, direttrice dell’Ufficio Igiene Pubblica dell’Asl Romagna. L’incremento è dovuto ai tanti tamponi che vengono effettuati (8mila la scorsa settimana in provincia di Rimini) e si tratta di “persone che andiamo a cercare“, dice la dottoressa. Quindi i numeri attuali non sono raffrontabili a quelli di marzo o aprile perché, precisa la direttrice, la maggior parte di questi casi sono con sintomi lievi mentre ad inizio epidemia si trattava di persone in condizioni talvolta anche gravi. C’è però una tendenza a cui prestare grande attenzione: “ogni giorno si presentano anche casi con sintomi e tende ad aumentare, seppur di poco, anche il numero di persone ricoverate in ospedale.” Attualmente in Romagna su 55 posti nei reparti di malattie infettive quelli occupati sono 36. Ci sono poi 95 persone ricoverate e di queste 11 in terapia intensiva (6 a Rimini). “Sono poche rispetto ai numeri di posti letto disponibili, specie nelle terapie intensive – spiega la direttrice dell’Ufficio Igiene Pubblica – ma di più rispetto alle persone ricoverate la settimana scorsa ed è per questo che dobbiamo capire che è una questione seria e ci vuole l’impegno di tutti, soprattutto anche dei singoli cittadini“. “Quello che stiamo cercando di evitare in tutti i modi è che una nuova ondata di covid paralizzi il sistema perché le persone non si ammalano solo di covid e l’ospedale deve essere disponibile per chi ne ha bisogno” aggiunge la Angelini.

Nella sua intervista a Tempo Reale la dottoressa ha parlato poi della scuola, delle Rsa, del vaccino per l’influenza e anche della riduzione del periodo di quarantena e isolamento.