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verso la prima campanella

"Tutti a scuola". Morolli: a Rimini ripartenza in sicurezza

In foto: la conferenza con l'assessore Mattia Morolli
la conferenza con l'assessore Mattia Morolli
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mer 5 ago 2020 13:45 ~ ultimo agg. 6 ago 13:27
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Dal 14 settembre a Rimini tutti in classe. Nessun bambino resterà fuori“. La notizia arriva dall’assessore alla scuola del comune di Rimini Mattia Morolli che ha spiegato come si sta intervenendo per rendere gli spazi idonei ad accogliere tutti i bambini tra gli 0 e i 14 anni (in questa fascia le scuole sono di competenza del comune).

Sono stati e saranno abbattuti alcuni muri interni per allargare le classi, si riuscirà a preservare tutte le aule del sostegno e le palestre continueranno ad essere utilizzate solo per le attività motorie. Solo le mense, visto che i bambini che ne fruiscono consumeranno il pasto in aula, potranno essere utilizzate per attività didattiche. All’esterno, in tutte le scuole dotate di giardino, saranno allestiti dei robusti gazebo di 18 metri quadri, utilizzabili per attività didattiche all’aperto, “ma anche per dare spazi coperti ai bimbi con disabilità che abbiano bisogno di momenti di decompressione. Ce lo hanno chiesto famiglie e associazioni” spiega l’assessore. “Sono state fatte, insieme ai nostri uffici tecnici e in collaborazione con i dirigenti, tutte le valutazioni e gli aggiustamenti per garantire nelle classi un metro da bocca a bocca tra gli studenti, un metro e venti tra le file e due metri dalla cattedra alla prima fila di banchi. Abbiamo previsto che armadi e attaccapanni siano posizionati fuori per non togliere spazio prezioso. Negli spostamenti sarà, comunque, necessario indossare la mascherina“.

Sono 4.500 i bambini che fruiscono della mensa, tra nidi, materne ed elementari: “Per i più grandi il pasto sarà consumato al banco. Con Ausl siamo in contatto, per prevedere lo smistamento nelle singole classi, ma continueremo ad utilizzare piatti di ceramica e bicchieri di vetro, per ridurre al minimo l’uso della plastica. Il tutto pensando di non pesare sul costo dei buoni pasto e andare incontro alle famiglie. Per i bimbi più piccoli il modello è quello che stiamo adottando nei centri estivi“.

Per gli ingressi e le uscite: “Stiamo lavorando – spiega Morolli – per creare entro settembre più accessi agli edifici, per evitare assembramenti, ed è probabile che le scuole adotteranno, pur nell’arco di poco tempo, orari diversi di entrata. Qui entra in gioco anche il trasporto pubblico. Soprattutto per i ragazzi delle medie stiamo parlando di numeri importanti, con ragazzi che raggiungono la propria scuola anche da frazioni lontane“.

I lavori in corso sono finanziati grazie ad uno stanziamento ad hoc da parte dello Stato per un ammontare complessivo che per il comune di Rimini è di 750mila euro.

Il 13 settembre sarà inaugurata la scuola Montessori di via Cuneo, che ha tutte le caratteristiche della scuola post covid. Sempre a settembre inizierà l’abbattimento e la successiva ricostruzione delle scuole Ferrari. Gli alunni saranno ospitati nell’ex scuola Montessori. Obiettivo nuova scuola nel 2021. Le sezioni della materna Gambalunga saranno spostate nelle scuole Lambruschini

I dettagli a cura dell’ufficio stampa del comune

Confronto, analisi e progettazione partecipata con le istituzioni scolastiche

Un’ analisi mirata alla progettazione della ripartenza e ad una riflessione condivisa dal punto di vista organizzativo e didattico, che ha anticipato di gran lunga i tempi e le direttive, giunte poi dal Ministero dell’Istruzione con l’approvazione del “Piano scuola 2020-2021”, il “documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione”. Il percorso di confronto, promosso dal settore Educativo e dal Dipartimento Territorio Ambiente – Settore Facility e Management del Comune di Rimini, iniziato poco dopo il lockdown, ha messo in poco tempo, intorno ad un tavolo, tutte le istituzioni scolastiche per affrontare le criticità del covid e la riapertura di settembre. Assessori, tecnici, dirigenti del comune, referenti di plesso e dirigenti scolastici degli istituti delle scuole elementari e medie del territorio comunale, che si sono attivati per confrontarsi, valutare rischi, pianificare soluzioni e lavori da fare.

Le conferenza di servizio, scuola per scuola 50 tra scuole statali d’infanzia, primarie e secondarie, 27 tra nidi e scuole materne comunali

50 tra scuole statali d’infanzia, primarie e secondarie, 27 tra nidi e scuole materne comunali: sono state diverse le Conferenze di Servizio necessarie ad individuare un layout delle aule di tutte le scuole per verificare – in riferimento ai parametri indicati dal Ministero e dal Comitato Tecnico Scientifico – quali accorgimenti strutturali e organizzativi mettere in atto per accogliere in sicurezza gli studenti per ciascun Istituto. Un lavoro importante che ha anticipato i tempi e le disposizioni giunte poi dal MIUR e dal provveditore Regionale, i quali hanno disposto definitivamente – come parametri ufficiali di sicurezza – la distanza di 1 metro dalla bocca e di 2 metri dal docente al bambino.

Una nuova opportunità: Integrazione strutturale con la outdoor education

Nella riorganizzazione degli spazi una parte importante è quella degli ambienti esterni e dei giardini che, grazie a particolari accorgimenti tecnici, sono pronte a diventare parte integrante ed estensione. In ogni scuola dove è stato possibile progettarlo, saranno montati gazebi esterni in grado di ospitare alunni per esperienze didattiche integrate, dove anche l’outdoor education entra in maniera strutturale con quella più tradizionale. Si tratta di spazi attrezzati per lo svolgimento di altre attività didattiche, collegate alla scuola mediante percorsi integrati nel verde di pertinenza dei singoli edifici scolastici.

Tempo pieno garantito con la riorganizzazione delle mense scolastiche

Il tempo pieno sarà garantito anche grazie alla riorganizzazione delle mense scolastiche. Tra le novità quella del materiale, con piatti in ceramica che saranno consegnati per il pranzo, prevalentemente, in classe. Novità anche per quanto riguarda i menù, che saranno semplificati e, ove possibile, presentati in un piatto unico che, oltre ad essere completo in termini di valori nutritivi, ha profonde radici nel patrimonio della tradizione alimentare mediterranea nonché ed ha una composizione tale da ricoprire il fabbisogno nutrizionale del pasto, scelto tra le pietanze indicate nel ricettario elaborato con i nutrizionisti dell’Ausl. La mensa scolastica, a prescindere dal luogo in cui avverrà la somministrazione, si conferma come luogo didattico a tutti gli effetti e strumento ideale per promuovere l’educazione alimentare.

La nuova Montessori

Come già noto, oltre ai lavori di adeguamento delle scuole, a Rimini inaugurerà la prima scuola post covid di Italia, la nuova primaria Montessori di via Cuneo. Già pensata e progettata con criteri all’avanguardia dal punto di vista energetico, ambientale e di modularità nell’utilizzo degli spazi interni ed esterni, arricchita da una nuova serie di arredi scolastici di grande qualità, in grado di coniugare e far coesistere le nuove esigenze di distanziamento con quelle dei diversi modelli didattici, da quelli tradizionali a quelli più innovativi e all’avanguardia, a partire dal “senza zaino”. Una progettazione di grande qualità e pregio con cui le “Montessori” si candidano a diventare, a tutti gli effetti, un modello nazionale di scuola post covid.